Il momento è arrivato: Telecom Italia è pronta a rilevare il 100% della rete di Open Fiber. Un’operazione che molti attendevano tenendo il fiato sospeso e che può contare su un ottimo accordo relativo al tipo di pagamento proposto alle parti.
Il piano prevede infatti che la società di Luigi Gubitosi paghi il 50% direttamente a Cassa Depositi e Prestiti in azioni Telecom e il 50% in contanti per ciò che riguarda la parte controllata da Enel in contanti: senza dubbio il tavolo delle trattative aperto nei mesi scorsi ha dato i suoi frutti e ora Telecom è pronta a parlare direttamente agli azionisti per concludere l’affare. Ovviamente l’intera operazione dovrà passare prima per il cda dell’azienda, ma non si prevedono problemi in tal senso a tal punto che si pensa che Tim potrebbe ottenere un’approvazione della procedura già partendo dal consiglio dei primo agosto, convocato ufficialmente per dare il via libera alla semestrale.
Cosa avverrà poi? Telecom deve convocare un’assemblea per portare avanti l’aumento di capitale riservato alla Cassa Depositi che trasformerebbe Cassa Depositi e Prestiti nel primo azionista di Telecom Italia, ma con una quota inferiore al 24%. Quel che è stato reso noto, dal comunicato ufficiale dell’azienda, spiega in pratica che Tim ha sottoscritto con Cassa Depositi e Prestiti ed Enel un “accordo di confidenzialità volto ad avviare un confronto finalizzato a valutare possibili forme di integrazione delle reti in fibra ottica di Tim e Open Fiber, anche attraverso operazioni societarie“.
Ed è proprio in base a questo accordo e “in relazione al susseguirsi di indiscrezioni sugli organi di stampa” le parti hanno promesso un serrato silenzio.