Ore 13.10. Le Borse mondiali si mostrano preoccupate per le nuove tensioni scoppiate tra l’Iran e gli USA, dopo l’abbattimento di un drone americano sul territorio di Teheran. L’Europa si mostra poco convinta nelle trattative e mantiene un profilo basso, mentre l’Asia stenta.
A Piazza Affari premiata ancora Tim, questa volta per e trattative sulla rete unica con Open Fiber.
Le Borse
Si parte dall’Asia, dove questa mattina Tokyo ha chiuso in netto calo dello 0,95%. Bene invece Shanghai, con il +0,5% e Shenzhen, con il +0,87%. Male Hong Kong che cede lo 0,27%.
In Europa, Milano aggiunge lo 0,19%, Londra lo 0,2%, mentre Francoforte, dopo un buon avvio, crolla improvvisamente verso pranzo a -0,17%. Molto buono l’avvio di Parigi che però poi arretra a 0,15%. Giornata travagliata per Zurigo, sempre in negativo e ora a -0,5%.
Il dollaro crolla dopo la riunione di mercoledì della Fed e oggi la coppia EUR/USD si quota a 1,1307 mentre lo spread tra BTp italiani e Bund tedeschi si mantiene in area 240 punti.
Oggi sapremo di più sugli indici Pmi francesi, tedeschi e dell’Eurozona, mentre l’inflazione in Giappone cresce dello 0,8% su base annua.
Scende il prezzo del petrolio, dopo l’exploit di ieri, con il Wti a 56,7 dollari al barile (-0,65%) e il Brent a 64,06 dollari (-0,61%). Ora sempre in alto, con un prezzo di 1394,37 dollari all’oncia (+0,45%).