Ora che gli interlocutori della NewCo sono certi, parte per Alitalia il momento delle discussioni e delle conferme: in tal senso FS ed i soci italiani della cordata hanno un importante appuntamento al quale fare fronte negli Stati Uniti con Delta Airlines.
Delta elemento basilare per nuova Alitalia
Delta Airlines, il primo socio ad aver dato il via libera alla partecipazione alla costruzione di una nuova Alitalia è uno dei tasselli basilari del nuovo vettore: è per questo motivo che è stato fissato entro la fine di agosto un incontro tra i soci italiani e quelli americani nella sede del vettore statunitense ad Atlanta. Sono essenzialmente due i nodi da sciogliere con i vertici di Delta Airlines e sono rispettivamente gli esuberi e la governance.
E’ noto che Delta abbia messo a punto una bozza di piano industriale insieme a Ferrovie dello Stato e che Atlantia abbia dal canto suo chiesto alcune modifiche che riguarderebbero in particolare lo sviluppo dei ricavi e del lungo raggio ed il miglioramento dei servizi a terra. Sebbene in generale vi sia accordo su diversi punti da parte di tutti gli interlocutori, in particolare ciò che riguarda le risorse umane è questione di dibattito da mesi. Inizialmente gli esuberi erano stati stimati in 2800: potrebbero essere di più e si presenta la necessità di mediare con le parti sociali.
Punti da chiarire per la nuova Alitalia
Non solo esuberi però: bisogna analizzare il fattore “flotta” ed ottimizzarlo e rivedere quella che è la partnership tra Alitalia e Delta, Air France-Klm e Virgin in ambito Sky Team. Ma ancor più importante, come accade in ogni società, il nodo più importante da sciogliere è quello della governance individuando tra le altre cose anche l’amministratore delegato della nuova Alitalia. Tra i nomi che emergono di più vi è quello dell’ex Ceo di Meridiana Roberto Scaramella, quello del commissario Stefano Paleari, insieme all’attuale direttore commerciale Alitalia Fabio Lazzerini e quello dell’ex numero uno di Alitalia Rocco Sabelli.
Fortunatamente la crisi di Governo in atto non ha avuto conseguenze sull’impegno di Delta dato che da Atlanta hanno dichiarato:
Per noi la discussione va avanti e confermiamo il nostro interesse a diventare azionista di minoranza in una Alitalia riorganizzata
L’offerta vincolante, che ricordiamo dovrà essere presentata entro il prossimo 15 settembre, dovrà essere valutata dai commissari e dal ministero dello Sviluppo per avere il definitivo via libera: grazie al miglioramento delle entrate nel corso di questi mesi, Alitalia non dovrebbe avere problemi di liquidità prima del 2020.