Nintendo Corporation è pronta a rilevare una quota consistente di Sony Co., dato che la maggior azienda al mondo per quanto riguarda la produzione di apparecchi per videogames ha annunciato che le vendite della sua consolle Wii sono più che raddoppiate durante il “venerdì nero” della settimana di shopping, consentendo in tal modo di far risollevare la spesa per i consumi statunitensi. La società giapponese ha venduto infatti poco meno di 800.000 consolle Wii nel periodo di riferimento, così come ha anche precisato il presidente Satoru Iwata in un’intervista a Kyoto, città dove ha sede la Nintendo: le vendite si sono notevolmente incrementate rispetto allo scorso anno, anche perchè la compagnia ha provveduto a far aumentare la produzione per venire incontro alla domanda.
Le vendite della Nintendo nel mercato statunitense contrastano con la tendenza attualmente dominante della spesa per consumo, la quale persiste ad essere debole anche in questo quarto trimestre; il comparto dei negozi al dettaglio sta registrando la sua peggior crisi da almeno quarant’anni a questa parte. Iwata ha anche voluto spiegare il successo della sua compagnia:
Siamo stati fortunati a poter osservare i nostri prodotti tra le scelte preferite dai consumatori. In un periodo in cui l’economia si sta progressivamente deteriorando, è molto importante rimanere su tali livelli.
Anche l’andamento delle vendite della consolle DS sono cresciute di poco più di venti punti percentuali, raggiungendo quota 800.000 unità durante lo stesso periodo. La Nintendo DSi, ultima versione della consolle introdotta in Giappone, ha registrato performance in linea con le aspettative societarie (500.000 unità vendute lo scorso mese). C’è da precisare che a novembre lo stesso settore del mercato statunitense ha subito una caduta di 2,7 punti percentuali, nonostante siano stati applicati sconti importanti, secondo quanto riferito dalla International Council of Shopping Centers: tale declino rappresenta la più pesante caduta mensile da quando la ICSC ha cominciato a raccogliere dati nel 1969.