Il memorandum d’intesa relativo alla fusione tra FCA e PSA arriverà entro il 2019: è questo ciò che ha comunicato il presidente di FCA, John Elkann, nel corso di una conferenza stampa tenutasi prima di un evento della holding Exor.
Tempi brevi per FCA-PSA
Sono questi i tempi stabiliti dalla tabella di marcia che FCA e PSA intendono rispettare in modo da riuscire a concludere la trattativa in tempi ottimali dopo aver raggiunto un’intesa preliminare lo scorso ottobre. Se tutto procederà come si deve, entro la fine di dicembre dovrebbe essere pronto l’accordo vincolante tra le due parti.
A quanto pare la denuncia presentata da General Motors nei confronti di FCA relativa a presunte tangenti che l’azienda avrebbe pagato ai sindacalisti dello UAW non ha intaccato né preoccupato sia la società italoamericana che i francesi. Un attacco che ha coinvolto anche il defunto Sergio Marchionne, accusato di essere “una figura centrale nella concezione, esecuzione e nella promozione di un’attività fraudolenta” e per il quale John Elkann ha commentato:
La causa verrà trattata nei luoghi adeguati. È priva di fondamento e come tale non ci preoccupa. Personalmente mi dispiace che si facciano accuse false a una persona che ha fatto tanto come Sergio Marchionne che non è qui per difendersi.
Anche Mike Manley, ad di FCA ha sottolineato come l’azienda non si farà di certo frenare da una denuncia assurda nel suo sviluppo all’interno di una lettera inviata ai dipendenti, ringraziandoli per l’ottimo lavoro svolto, caratterizzato da prestazioni così alte a tal punto di aver preoccupato i concorrenti.
Anche Exor a sostegno di FCA-PSA
Nel corso della sua conferenza stampa, John Elkann ha sottolineato come anche la holding degli Agnelli, Exor, rappresenterà uno strumento di sostegno per la fusione FCA-PSA. Secondo ciò che si sa dell’accordo con i francesi gli Agnelli dovrebbero passare dal 29% circa del capitale della Fiat Chrysler che posseggono al momento, al 14% dove gli altri soci rilevanti con il 6% a testa saranno il governo francese, i cinesi di Dongfeng e gli eredi Peugeot. Nulla che suoni come un addio al settore auto anzi, come sottolinea lo stesso presidente di FCA, Exor sarà un azionista di riferimento nella fusione. E specifica:
I rapporti con la famiglia Peugeot sono molto buoni, sia da parte loro sia da parte nostra c’è la volontà di garantire la stabilità ed è un punto di forza che ci siano le due famiglie fondatrici. Come si svilupperà il rapporto è da studiare, ma da parte nostra è sicuro che si darà il massimo dell’incoraggiamento e del sostegno affinché le società possano fare il massimo.