Luca De Meo è il nuovo amministratore delegato di Renault: è stata questa la decisione resa nota dal cda a margine di un complesso processo di selezione avviato dal comitato per la governance e la remunerazione dell’azienda.
La storia di Luca De Meo
Il manager sarà Ad e presidente del gruppo Renault dal prossimo luglio. Una decisione, quella che ha riguardato l’esperto italiano, dettata dal curriculum di De Meo, dall’esperienza acquisita negli anni e dalle sue performance: secondo il board dell’azienda francese il manager ha tutte le qualità, ha spiegato in una nota, per contribuire alla trasformazione di Renault ed al suo sviluppo. Nel periodo di transizione che durerà fino all’insediamento del nuovo amministratore delegato, l’azienda sarà condotta da Clotilde Delbos, nominata vicedirettore esecutivo.
Per Luca De Meo si tratta quasi di un cerchio che si chiude visto che appena uscito dall’università nel 1991, con una laurea in Marketing fu proprio la Renault il primo luogo dove ha lavorato. Un sogno per quel ragazzo che da bambino sognava le auto, così come raccontato nel suo libro del 2011 “Da 0 a 500”. De Meo passò in Toyota nel 1998 dove contribuì alla nascita di una delle macchine simbolo del marchio, la Yaris. Nel 2002 il passaggio alla Fiat come direttore marketing di Lancia, diventando, dopo alcuni colpi importanti come la Musa amministratore delegato di Fiat Automobiles Spa. Nel gruppo Fiat è rimasto fino al 2009, quando è divenuto direttore marketing del Gruppo Volkswagen.
La “cura De Meo” e la scelta di Renault
Il curriculum di Luca De Meo è davvero imponente: la sua permanenza all’interno dei marchi di automobili più importanti degli ultimi 30 anni ed il suo contribuito alla nascita di alcuni modelli ormai iconici ha reso il manager effettivamente preparato a qualsiasi sfida. Nel 2012 lascia la società tedesca per passare in Audi e poi nel 2015 in Seat: vanta quindi esperienze in brand di successo ed in difficoltà.
Non è un caso che Renault, la stessa società dove ha iniziato, l’abbia scelto per il ruolo più importante che possa essere ricoperto: la casa automobilistica ha bisogno di una sonora sferzata e la “cura De Meo” è quello che potrebbe fare per lei. Cosa si intende con questo particolare nome? Semplice: il lancio di nuovi modelli che abbiano una forte connotazione tecnologica e sportiva, ovvero ciò che il cliente richiede perché vicino alle sue esigenze.
Rappresenta ancora qualcosa si cui si parla tuttora quando come membro del consiglio di supervisione di Lamborghini il manager conclude un accordo con il governo Renzi per l’espansione della fabbrica emiliana per costruire il Suv Urus. Il suo approccio non disdegna la propulsione elettrica, il cui mercato sta crescendo sempre di più. In spagna viene considerato colui che ha salvato Seat.