Stellantis distribuirà un dividendo speciale agli azionisti pari a un miliardo di euro complessivi, così come stabilito nell’accordo di fusione: lo ha reso noto la stessa società, la quale ha approvato i conti del 2020, un anno chiusosi per PSA con un utile netto in calo a 2,2 miliardi e con un sostanziale pareggio per FCA.
Stellantis inizia bene il suo percorso
Il ricavo di Fiat Chrysler è stato pari a 86,6 miliardi, in calo del 20% rispetto al 2019, mentre per quelli del gruppo PSA lo stesso ammonta a 60,7 miliardi, con un calo del 18,7%. Tenendo conto del fatto che si tratta del bilancio relativo all’anno in cui la pandemia di Coronavirus è letteralmente esplosa abbattendo i consumi, i numeri registrati possono essere considerati abbastanza buoni. Carlo Tavares, amministratore delegato del gruppo ha sottolineato, nella sua comunicazione post approvazione, come i dati mostrino la solidità finanziaria di Stellantis che si basa sull’unione “di due gruppi sani e forti” pronti a raggiungere le sinergie concordate.
E’ stato inoltre comunicato che Stellantis presenterà il nuovo piano industriale nel Capital Markets Day previsto alla fine del 2021 o all’inizio del 2022. E’ importante per l’azienda tenere conto di tutte le necessità e di come sfruttare quelle che sono le peculiarità del mercato, senza porsi, come ha ricordato lo stesso ad, in una posizione di difesa rispetto alle sfide per il futuro. Ha infatti commentato Tavares:
Stiamo lavorando duramente al nuovo piano industriale con il contributo di tutti, persone giovani ed esperti. Non sarà un piano difensivo, ma un business plan all’avanguardia e disruptive per il mercato. Psa ha rispettato la guidance [e ha chiuso il 2020] con un margine operativo adjusted al 7,1%, nonostante il Covid-19. Questo dimostra che eravamo già sulla strada giusta per migliorare la nostra efficienza.
Apporto basilare di Mike Manley
Anche FCA si è mossa bene, così come ha sottolineato Mike Manley, ad della società nel corso della conference call, nella quale è stata illustrata anche a solidità dell’azienda italoamericana che, pur avendo subito “un significativo impatto dal Covid” è riuscita a sostenere bene il colpo, dato che per la prima volta dal 2018, tutti i suoi segmenti hanno chiuso in positivo. Un risultato raggiunto, secondo Carlo Tavares, anche grazie a Manley e la “sua leadership, la sua guida“. Manley ha infatti, ha sottolineato il ceo di Stellantis, “sostenuto molte negoziazioni, ha risolto molti problemi aiutando a superare ostacoli con l’unico obiettivo di creare Stellantis e aprire il nuovo capitolo della nostra storia“.
Per ciò che riguarda il 2021 viene previsto un margine operativo adjusted al 5,5-7,5% se non ci saranno altri lockdown significativi dovuti al Covid-19. Le previsioni di Stellantis parlano, per il mercato dell’auto nel 2021, di una crescita dell’8% in Nord America, del 20% in Sud America, del 10% in Europa, del 3% in Medio Oriente e Africa, del 3% in India e Asia Pacifico e del 5% in Cina.