Amazon potrebbe trovarsi con una bella gatta da pelare il prossimo Black Friday: è stato infatti indetto uno sciopero generale riguardante i corrieri che lavorano per eseguire le sue consegne. L’azienda, attraverso un comunicato, ha specificato la sua posizione in merito allo stato di agitazione annunciato.
Ecco perché viene indetto lo sciopero
Entrando nello specifico di ciò che si sa del futuro sciopero, a essere coinvolti saranno i driver facenti parte delle aziende correlate ad Assoespressi: a confermare la notizia ci ha pensato il segretario nazionale della Filt CGIL Michele De Rose attraverso Facebook. Sfruttando il social network ha spiegato come lo sciopero sia stato indetto per richiedere un abbassamento dei ritmi e dei carichi di lavoro, diventati troppo difficili da gestire per gli autisti e anche una diminuzione dell’orario settimanale dei driver.
L’indire lo sciopero serve anche, ha continuato il rappresentante sindacale, a evidenziare la necessità di dare una continuità occupazionale più stabile al comparto, soprattutto in occasione di cambi di contratto e di appalto così come di diminuire la responsabilità dei driver in caso di danni e franchigie, richiedendo un aumento del valore economico della trasferta e introducendo il premio di risultato. Non è mancata nemmeno la richiesta di maggiore rispetto della normativa sulla privacy e attenzione alla gestione dei dati e al controllo a distanza, “escludendo ogni ripercussione di carattere disciplinare” per gli autisti.
La risposta di Amazon allo sciopero generale
Amazon, saputo dello sciopero, ha deciso di rispondere con un comunicato dedicato, senza dimenticare di esprimere il suo punto di vista in merito alla situazione dei driver, sottolineando che come società collabora con tantissime aziende del settore e che i suoi driver vengono assunti e retribuiti in base a ciò è stabilito dal contratto nazionale e che gli obiettivi di lavoro realistici” vengono stabiliti di concerto tra Amazon e i corrieri di cui usufruisce. Si legge nella nota:
In merito allo sciopero dichiarato dalle organizzazioni sindacali ci auguriamo che le trattative riguardo i fornitori di servizi di consegna possano riprendere e giungere ad una conclusione positiva. Per quanto riguarda il nostro impegno nei confronti dei nostri dipendenti e dei dipendenti dei nostri fornitori di servizi, ci preme sottolineare che Amazon collabora con decine di fornitori di servizi di consegne che forniscono opportunità lavorative a migliaia di persone in tutto il Paese che si occupano di consegnare gli ordini ai nostri clienti.
Amazon sottolinea inoltre che se il fornitore del servizio non rispetta le gli accordi e le normi vigenti, sono immediatamente impiegati “i rimedi contrattualmente previsti, inclusa l’interruzione del rapporto contrattuale”, cercando sempre di tutelare a prescindere i driver.