Ita Airways? A sorpresa il Mef sceglie la cordata formata dal fondo Certares accompagnata da Delta e Air France. Scartando quella formata da Msc e Lufhtansa, data per favorita. A quanto pare l’offerta è stata considerata più vicina alle necessità del Governo, forse per una maggiore possibilità di coinvolgimento.
Ita Airways e i perché di una scelta
Inutile dirlo: nessuno si aspettava una decisione del genere. Veniva dato per scontato, date le comunicazioni avvenute in passato, che a vincere sarebbe stata la cordata composta dai teutonici. E invece per quel che riguarda Ita Airways, avrà luogo “un negoziato in esclusiva con il consorzio formato da Certares Management LLC, Delta Airlines Inc. e Air France-KLM S.A”. L’offerta vincolante proposta da questa cordata è stata ritenuta maggiormente “rispondente” ai bisogni del vettore e ai suoi obiettivi.
Quando si concluderà questo negoziato in esclusiva, sottolineano dal Mef, verranno poi sottoscritti accordi vincolanti. Ovviamente nel momento in cui i contenuti del negoziato saranno considerati pienamente soddisfacenti dal Governo. Quella di optare per il fondo è una scelta tutt’altro che scontata, spiegabile in parte però dal fatto che vi sarebbero stati problemi con Msc e Lufthansa per quel che riguardava il nodo esuberi.
Da quel che è emerso, l’offerta presentata dalla cordata di Certares, Delta e Air France-Klm mette in previsione l’acquisto da parte del fondo del 50% più una azione della società. Portando quindi Ita Airways a essere privatizzata sebbene in modo un po’ più soft.
Il ministero potrà nominare il presidente del consiglio di amministrazione di Ita Airways ed esprimere gradimento o meno per la scelta dell’amministratore delegato. In base a ciò riportato dall’Ansa, il valore iniziale di Ita sarebbe confermato in 700 milioni che salirebbe poi a un miliardo e 950 milioni. Una crescita ottenuto attraverso due aumenti di capitale, uno del Mef di 650 milioni e uno di Certares da 600 milioni.
Luftansa e la delusione per la scelta
Il piano del Mef è quello di firmare l’accordo preliminare entro il 10 settembre. Lufthansa ha espresso, attraverso un comunicato il suo disappunto. “Dal nostro punto di vista, la nostra offerta congiunta con Msc era e continua ad essere la soluzione migliore per Ita“, hanno sottolineato i tedeschi. Prendendo comunque atto della decisione dello Stato di mantenere una maggiore influenza piuttosto che puntare su una completa privatizzazione.
A spingere il Mef a scegliere il fondo, secondo fonti del ministero citate dalla stampa, sarebbe stato il fatto che l’offerta si è arricchita nel tempo. Una soluzione che dà modo al ministero di poter assicurare il raggiungimento degli obiettivi di privatizzazione. Trasferendo in contemporanea la gestione della società nelle mani del nuovo socio di maggioranza.