Come richiedere il bonus riscaldamento condominiale? E soprattutto è un effettiva misura che può richiedere qualsiasi famiglia in difficoltà? La risposta potrebbe non essere così positiva come ci si aspetterebbe.
Le condizioni per ottenere il bonus riscaldamento condominiale
E la ragione sta nell’Isee famigliare. Ma andiamo con ordine. Il bonus riscaldamento condominiale, come il nome indica, è pensato per coloro che vivono all’interno di un condominio e hanno una fornitura di gas di tipo centralizzato. Va sottolineato che questa agevolazione è cumulabile a quelle sociali e consente di ottenere un risparmio sulle utenze.
Quali sono i requisiti per ottenere il bonus riscaldamento condominiale? Questo sarà attivo dal 1° ottobre al 30 settembre dell’anno prossimo per un periodo complessivo di un anno. Come già sottolineato si aggiunge al bonus bollette. Le condizioni principali per ottenerlo sono il possedere una fornitura di gas naturale centralizzata.
Secondo il decreto che lo presenta, il diritto a ricevere questo bonus riscaldamento condominiale sarà comunicato direttamente dall’INPS ai cittadini che ne avranno diritto. Ciò non toglie che conoscere i requisiti per ottenerlo sia necessario. In modo tale, ovviamente, da non aspettare inutilmente un’agevolazione che non arriverà mai.
I requisiti principali sono come già accennato il vivere in un condominio ed essere collegati a un sistema di riscaldamento centralizzato. Arera ha sottolineato poi che per poter godere di questo bonus bisogna possedere un contatore che non faccia parte di una categoria superiore al G6. E che è necessario far registrare un consumo annuo maggiore di 500 metri cubi di gas.
Nota dolente, il valore Isee limitante
La nota polemica e dolente arriva con la condizione reddituale. Per poter godere del bonus riscaldamento condominiale i beneficiari devono possedere un Isee inferiore a 15000 euro, eventualmente innalzato a 20000 in caso di quattro figli a carico. È possibile ipotizzare che le domande non saranno moltissime rispetto a chi ne avrebbe bisogno.
E tutto ciò rende questa misura quasi uno specchio per le allodole, dato che anche per colpa della attuale condizione economica sarebbero tantissime le famiglie che avrebbero bisogno del bonus. Ma che a livello tecnico non possono richiederlo proprio perché non rientrano nell’Isee richiesto. A quale pro mettere in cantiere una simile misura se non è resa accessibile a tutti quelli che ne avrebbero realmente bisogno?
Attenzione, in questo caso la domanda deve essere presentata dalla persona, dato che non viene applicato in automatico sulle bollette. Per richiederlo bisogna compilare l’apposito modulo online disponibile sul sito dello “Sportello per il Consumatore Energia e Ambiente”.
All’interno del modulo verrà richiesto il codice PDR, presente sulla bolletta o richiedibile all’amministratore.