La bolletta del gas è scesa a novembre, ma è possibile considerare finiti i problemi per i consumatori? La risposta è negativa, soprattutto pensando a ciò che di residuo rimane ancora.
Il calo della bolletta del gas non basta
Cosa intendiamo? È bene che la bolletta del gas sia calata, ma questo calo e praticamente irrisorio se si pensa che, come sottolineato dall’Associazione Nazionale dei consumatori, il prezzo è più alto del 56,2% rispetto al 2020.
È una magra consolazione quella di vedere la bolletta del gas più bassa. L’Arera ha sottolineato un avvenuto calo dell’1,3% rispetto al mese di ottobre per quel che riguarda il mercato tutelato. Tecnicamente questa variazione complessiva è scaturita per intero dal fatto che sia diminuita la spesa per il gas naturale come materia.
Le quotazioni più basse di novembre all’ingrosso hanno reso possibile tale occorrenza. Lasciando però invariato quel che riguarda gli oneri generali e la tariffa per la misura e per il trasporto. Ecco quindi che è apprezzabile il calo avvenuto, pari al 17,7% per quel che riguarda i 12 mesi da dicembre 2022 a dicembre 2023 rispetto al periodo dicembre 2021 novembre 2022. Ma questo continua a non essere qualcosa che possa creare entusiasmo nelle persone.
I dati sopracitati, infatti, per quanto positivi si traducono in 19 euro di sconto l’anno. È interessante, come spiegato dall’Associazione Nazionale Consumatori, notare come l’aumento di ottobre del 12% fosse frutto di una speculazione.
Servono interventi mirati
È per tale motivo che il gruppo chiede all’Esecutivo di prorogare il mercato tutelato e di continuare con gli sconti in bolletta almeno per i prossimi sei mesi. Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale Consumatori, richiede anche che vengano ripristinati quelli sulla luce. In tal senso l’aiuto si è concluso nell’aprile 2023 e da quel momento in poi le bollette degli italiani sono cresciute a dismisura.
Anche il Codacons non ci va assolutamente leggero nel commentare questi dati. La bolletta del gas sarà anche diminuita, ma si tratta di un calo insufficiente davanti già solo al rialzo dei prezzi registrato a ottobre. Tra l’altro il risparmio per le famiglie, spiegano, sarà minimo visto che le tariffe sono ancora troppo alte.
E non si tratta solamente di un problema di costo di materia prima o del caro energetico. Attualmente i prezzi della materia sono calati e le bollette dovrebbero seguire di conseguenza. Sempre parlando esclusivamente del mercato tutelato, va sottolineato ancora, si parla di una bolletta più alta del 56%, traducibile in 527 euro in più pagati annualmente.
Servono interventi mirati per poter dare respiro alle famiglie.