Bitcoin, ora vola grazie a Donald Trump

Il Bitcoin è senza dubbio tra i vincitori di questa elezione insieme a Donald Trump. La moneta digitale è salita vertiginosamente di valore in queste ultime ore e le ragioni sono differenti.

Ecco perché è salito il Bitcoin

Più o meno legate a queste elezioni presidenziali. Basta fare un salto indietro di qualche mese per sentire risuonare nelle nostre menti le promesse fatte da Donald Trump in merito al Bitcoin. Potrebbero essere riassunte in un allentamento delle regolamentazioni legate a questa moneta digitale.

È la stessa politica del neo presidente eletto a rendere possibile una crescita importante di questa criptovaluta. Partiamo del mining e dall’attività dei miner. Non è una novità che questa sia molto dispendiosa, soprattutto a livello energetico. Nel corso del mandato di Biden si è cercato di regolamentare il settore energetico e di puntare a un’economia il più possibile green.

Siamo coscienti che ciò non vale per Donald Trump. E di conseguenza, quasi sicuramente, la creazione di monete digitali costerà di meno. Non dobbiamo però dimenticare che quando parliamo di criptovalute non è solo il mining il vero problema, ma la regolamentazione generale del settore.

Non si è riusciti a creare un impianto stabile protetto che potesse portare a una regolamentazione degli investimenti. E meno regole significa più libertà di fare ciò che si vuole, a prescindere dalle conseguenze sugli altri. In fin dei conti il nuovo presidente degli Stati Uniti ha promesso di rendere gli Stati Uniti la capitale del Bitcoin e delle criptovalute.

E per quanto non è detto che le promesse possano essere mantenute, è ovvio che il sentimento generale abbia spinto il Bitcoin a salire. Bisogna poi pensare a un’altra cosa: geopoliticamente la rielezione di Donald Trump è una bruttissima notizia.

Anche la geopolitica ha la sua influenza

Notoriamente amico di Vladimir Putin ha sempre promesso che con il suo intervento la guerra in Ucraina sarebbe finita. Il problema è che con molta probabilità questo accadrà perché piuttosto che aiutare Zelensky sosterrà economicamente la Russia. E quando la situazione geopolitica si scalda il Bitcoin, che viene essenzialmente considerato un bene rifugio a prescindere dalla volatilità, torna sempre a salire.

Ecco quindi che per quanto possa essere auspicabile per i possessori di Bitcoin il fatto che il suo valore cresca, le ragioni alla base di questa crescita sono tutt’altro che oggettivamente auspicabili in generale. Anche per l’economia mondiale stessa.

Il guadagno ottenibile vale davvero ciò che si mette in gioco? Senza contare che con questa crescita delle criptovalute sarà lui stesso a guadagnarci personalmente, dato che lo scorso ottobre ha lanciato la sua piattaforma digitale dedicata. Word Liberty Financial dà modo a chi voglia lavorare con le monete digitali di non utilizzare più la banca come intermediario.

E anche qui, un minore controllo non è detto sia una buona cosa.