Momento importante per i due indici americani:
L’S&P500 si trova quasi a contatto con la dinamica rossa passante per 940, punto che se superato fornirà supporto alle quotazioni per innescare l’inversione anticipata del trend, diretta poi verso i 1000. Dopo il superamento e la conferma della violazione si può impostare un trade al rialzo sul primo rintracciamento utile a fornire prezzi migliori. Una respinta del livello porterà invece i prezzi a testare il canale inferiore ora a 820 per poi rivedere i minimi annuali del 2008 in accordo con i cicli temporali: l’occasione fornita sarà di acquisto per il medio periodo.
Il supporto che se violato proietterà le quotazioni verso il basso è posto ora a 880, livello fornito dalla mediana delle Bollinger Bands e quasi coincidente con la media mobile veloce a 55 periodi passante a pochi punto di distanza (890).
In accordo con i movimenti dell’S&P500 anche il Dow Jones si trova appena al di sotto di una resistenza importantissima che se superata fornirà fin da subito occasione d’acquisto: 9031 è il livello da monitorare per entrate rialziste, da violare con volumi consistenti per confermarne la rottura. Il rally che potrebbe scaturire si estenderà fino al livello 70 di RSI, soglia dell’ipercomprato, ma, più importante, sarà anche la prima indicazione d’inversione del trend di medio periodo.
Anche su questo indice non si esclude un nuovo affondo in accordo con la view ciclica: ribasso che andrà a rivedere i minimi del 2008 o a crearne di nuovi e più profondi, con poi l’opportunità di acquisto per il medio periodo vista la possibile ripartenza di un nuovo intermedio potenzialmente laterale/rialzista.
Da seguire sempre e comunque le operazioni passo-passo, poiché la volatilità e i numerosi cambi di sentiment degli operatori daranno ancora filo da torcere ai daytrader. Sfruttare quindi le oscillazioni intraday per entrare e uscire dal mercato possibilmente in giornata che risultano abbastanza ampie da garantire buoni profitti.