S&P Mib i top 10 di giornata
UNIPOL 1,2150 (+2,53%); TERNA 2,3550 (+1,51%); BUZZI UNICEM 11,2800 (+1,44%); INTESA SANPAOLO 2,6525 (+0,86%); LOTTOMATICA +16,7100 (+0,66%); ALLEANZA 6,1200 (+0,58%); BANCA POP MI 4,4250 (+0,57%); TELECOM ITALIA +1,1490 (+0,44%); SNAM RETE GAS 3,9125 (+0,13%); LUXOTTICA GROUP 12,8900 (+0,08%).
S&P Mib i flop 10 di giornata
STMICROELECTRON 4,6750 (-4,98%); MEDIASET 4,2625 (-4,21%); PRYSMIAN 9,1400 (-3,89%); FIAT 5,4500 (-3,45%); ITALCEMENTI 8,9850 (-2,71%); MONDADORI 3,5325 (-2,48%); ATLANTIA 13,0400 (-2,47%); ENI 17,1200 (-2,34%); L’ESPRESSO 1,1360 (-2,32%); SAIPEM 12,7500 (-2,22%).
Comincia male la giornata finanziaria delle Piazze europee anche se l’andamento negativo era stato in qualche modo predetto dall a pessima prestazione fornita venerdì scorso dal Dow Jones a causa del dato negativo sull’occupazione Usa. Fasi positive soltanto nelle prime ore di contrattazione, poi Piazza Affari comincia a cedere percentuali su percentuali fino ad assestarsi sul rosso.
A metà giornata solo Bruxelles conserva valori positivi, l’oscillazione del Mibtel è invece evidente e mette in risalto la grande volatilità: la prima parte si chiude appena sotto il pareggio. Nella seconda frazione, è ancora una volta lo scarso avvio di Wall Street a condizionare l’andamento dei mercati: gli indici europei perdono da mezzo punto ad oltre un punto percentuale. Neppure Piazza Affari sfugge all’andazzo.
Tra le piazze del Vecchio continente la peggiore è quella di Zurigo che cede lo 0,81% mentre Madrid perde lo 0,74. Il finale di giornata coincide con il valore più basso toccato da Piazza Affari con il Mibtel a -0,98%.
Tra i singoli titoli, buone prove per Unipol, Terna, Unicem, Intesa Sanpaolo, Lottomatica e Alleanza. Male Stmicroelectron, Mediaset, Prysmian, Fiat, Italcementi, Mondadori e Eni.
Seduta di lunedì 12 gennaio ancora in discesa per ’indice S&P Mib.
I corsi si portano sotto i minimi di venerdì a 20050 e vanno al test delle 19850. Il ritorno sotto le 20300 indebolisce nuovamente il contesto tecnico. Tuttavia sarebbe il cedimento delle 19850/750 (chiusura di seduta), base del trend rialzista di breve periodo, a fornire un più consistente segnale di negatività.
In tal caso i corsi potrebbero riportarsi prima verso le 19000 ed in seguito in direzione delle 18500/400.
In ottica di medio periodo, assisteremmo ad un segnale di forza solo sopra le 21050/21150 per le 21800 in prima battuta.