Sciopero di otto ore, oggi, dalle 9 alle 17, dei ferrovieri. La causa? “Per la revoca di un licenziamento ingiusto, e per la difesa della sicurezza”. Dal canto suo, il gruppo Ferrovie dello Stato assicura che la circolazione dei treni a media e lunga percorrenza sarà regolare su tutta la rete ferroviaria. I disagi verranno subiti soprattutto negli spostamenti regionali, dove la circolazione potrebbe subire “qualche” modifica.
La protesta non ha una motivazione economica, ma sociale. I delegati Rsu-Rls dell’Assemblea Nazionale dei Ferrovieri, organismo trasversale costituito da lavoratori iscritti a tutte le sigle sindacali, hanno rimarcato “disagi amplificati dai mancati avvisi aziendali sulla protesta”.
FS ha risposto apparentemente minimizzando, e senza nessuna replica ufficiale, se non i dati di cui sopra. “Lo sciopero non interesserà le fasce a maggiore mobilità pendolare (dalle ore 6.00 alle 9.00 e dalle 18.00 alle 21.00) mentre dalle 9.00 alle 17.00, in ambito regionale, la circolazione di alcuni convogli potrebbe subire qualche modifica”.
Lo sciopero arriva al termine di una settimana tragica in termini di morti bianche: la notizia dell’ultimo caduto sul lavoro è di pochi minuti fa a Milano. E per 24 ore da ieri si sono fermati i lavoratori portali, dopo che a La Spezia, ieri, Giuliano Fenelli è stato travolto e massacrato da un grosso carrello mentre lavorava alla movimentazione delle merci.