BNP Paribas SA, la maggior banca francese, ha raggiunto un accordo per l’acquisto di una parte minore dell’unità assicurativa di Fortis e degli assets “tossici”, al fine di recuperare il break-up della società finanziaria, dopo che la Corte di Appello aveva bocciato un accordo precedente con il governo belga. L’isituto creditizio francese acquisterà dunque il 10% di Fortis Insurance Belgium SA per la somma di 550 milioni di euro e deterrà una partecipazione del 12% in un portafoglio creditizio con una garanzia di 5 miliardi di euro proveniente dal governo del Belgio. La Corte di Appello di Bruxelles aveva bloccato l’accordo stipulato lo scorso 12 dicembre.
Gli azionisti di Fortis hanno ricevuto un piano industriale credibile, così come ha anche sottolineato il primo ministro belga Herman Van Rompuy: l’assemblea degli azionisti della banca belga ha approvato i cambiamenti apportati al progetto con la maggioranza richiesta per l’approvazione. Fortis era stata già costretta a vendere gran parte dei suoi assets lo scorso ottobre a seguito della scadenza dei finanziamenti di breve termine ed aveva visto precipitare il suo titolo. L’acquisizione di Fortis Bank renderà ora la compagnia francese la banca più grande per quanto riguarda i depositi all’interno delle 16 nazioni dell’area euro.
BNP Paribas potrà così guadagnare 3,3 milioni di clienti retail in Belgio e Lussemburgo, oltre a 1.458 succursali, tra cui quelle che hanno sede in Polonia, Turchia e Francia. La banca francese acquisirà, inoltre, anche le operazioni di investment-management, private banking e merchant banking, tutte al di fuori dei Paesi Bassi. C’è comunque da dire che BNP Paribas non riceverà più la compensazione da 2,35 miliardi di euro per il calo nel valore del titolo di Fortis: tale calo è strettamente collegato alle obbligazioni convertibili in denaro. Il voto degli azionisti di Fortis è atteso per il prossimo 11 febbraio, quando a Bruxelles si riunirà l’assemblea.