Il governo americano corre ancora una volta in soccorso dell’economia devastata dalla forte crisi finanziaria e lo fa, questa volta, con un’iniezione di circa 2000 miliardi di dollari a sostegno dei mercati finanziari e del sistema bancario. Il segretario americano al tesoro, Timothy Geithner, ha, infatti, presentato il tanto atteso piano di stabilità finanziaria, denominato il Financial Stability Plan. Il piano salva-banche, che rientra nel più ampio progetto di rilancio dell’economia da parte del neo presidente americano Barack Obama, si sviluppa in tre punti principali. Per prima cosa sono state previste nuove iniezioni di capitale nel sistema bancario, con l’impegno da parte delle banche di utilizzare gli aiuti per aumentare i prestiti e di sottoporsi ad uno stress test per controllare l’effettivo livello del capitale.
Il piano prevede, poi, l’ampliamento fino a 1000 miliardi di dollari del Talf (Term Asset-backed Secutiry Loan), il piano di prestiti varato in accordo con la Fed a sostegno della liquidità. Il terzo punto in cui si sviluppa il piano Geithner consiste nella creazione di un fondo pubblico e privato per l’acquisto degli asset tossici delle banche. Il fondo in questione avrà una capacità finanziaria iniziale di circa 500 miliardi di dollari, estendibile successivamente fino a 1000 miliardi.
Il Financial Stability Plan non è stato accolto favorevolmente dalle maggiori piazze finanziarie di tutto il mondo e in particolare da Wall Street che ha chiuso la seduta di ieri in forte ribasso. Nel dettaglio, l’indice Dow Jones chiude con un calo del 4,67% , il Nasdaq Composite perde in chiusura il 4,20% mentre lo S&P500 termina la seduta con un ribasso di 5 punti percentuali. A livello settoriale soffrono le banche con Bank of America che crolla di oltre il 18% e Citigroup che perde il 12,41%. Anche Piazza Affari soffre in seguito all’approvazione del piano Geithner. A Milano il Mibtel ha chiuso in ribasso del 2,04% seguito dall’S&P/Mib che cede il 2,20%.
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