In una situazione di recessione, PIL che si riducono e piani anticrisi, c’è qualcuno che, anche in un periodo così nero registra utili. ENI ha chiuso il 2008 con un utile netto consolidato in crescita del 7,7% a 10,2 miliardi, mentre nel quarto trimestre è risultato in flessione del 27,4% a 1,94 miliardi. Coloro che hanno investito sottoscrivendo azioni ENI avranno un dividendo (proposto e in attesa di essere approvato) a 1,30 per azione di cui 0,65 già distribuiti come acconto. La restante parte del dividendo (il saldo) sarà messo in pagamento a partire dal 21 maggio con stacco cedola il 18 maggio. Utile stabile che permette quindi nuovi investimenti : il Gruppo prevede di aumentare la produzione di idrocarburi e i volumi venduti di gas nel mondo durante quest’anno. Inoltre il consiglio di amministrazione Eni, ha deliberato l’emissione di uno o più prestiti obbligazionari. L’ammontare del bond sarà di 1,5 miliardi di euro, da emettersi entro il 12 febbraio 2010. Lo scopo di questa emissione obbligazionaria (secondo una nota ENI) è di giungere ad un migliore equilibrio tra l’indebitamento a breve e a medio/lungo termine.