S&P Mib i top 10 di giornata:
SEAT PG 7,0000 0,72%; TERNA 2,5275 0,70%; SNAM RETE GAS 3,9875 0,25%; LUXOTTICA GROUP 10,8800 -0,28%; FASTWEB 17,4700 -0,96%; PARMALAT 1,4230 -1,04%; GEOX 4,9475 -1,35%; FINMECCANICA 11,3200 -1,39%; MEDIASET 3,5100 -1,47%; L’ESPRESSO 0,7220 -1,90%.
S&P Mib i flop 10 di giornata:
INTESA SANPAOLO 1,7800 -15,34%; BANCO POPOLARE 3,2275 -11,82%; ALLEANZA 4,1900 -8,96%; UNICREDIT 0,8965 -8,71%; GENERALI 13,0300 -6,26%; UBI BANCA 7,3500 -5,53%;
ENI 15,9800 -5,33%; SAIPEM 12,1500 -5,23%; TENARIS 7,5500 -5,21%; AUTOGRILL 3,9800 -5,18%
Ennesima debace che va a chiudere – meno male – una settimana davvero negativa per le Piazze continentali. Tra tutte, in questa ginque giorni di batoste è stata soprattutto Piazza Affari che anche nella seduta odierna si è bevuta una buona percentuale di valori.
Titoli in calo e indici svalutati, in questo venerdì nero. A condizionare, la pessima giornata vissuta dalla Borsa di New York con il forte ribaso di Wall Street. Conseguenza diretta: S&P/Mib -5,61%, Mibtel -4,84 per cento. Tra i singoli titoli, colpiscono le performance in ribasso di Intesa Sanpaolo (perdite che superano i 15 punti percentuali) e Banco Popolare (-11,82%). Male anche Alleanza, Unicredit, Generali, Ubi Banca e Eni. Unici col segno “più”Seat, Terna, Snam Rete Gas.
Settimana ancora in forte discesa per l’Indice S&PMIB 40.
I corsi violano al ribasso una serie di importanti livelli supportivi, prima a 17250 ed in seguito gli ultimi minimi del 23 gennaio a 16700. L’indice fa segnare nuovi minimi a ridosso delle 15700/650, sotto l’obbiettivo ribassista indicato la scorsa settimana a 16000. Per il breve periodo i corsi potrebbero muoversi tra le 15600 e le 17300.
L’ eventuale tenuta dei minimi a 15700/600, primo importate livello supportivo, permetterebbe almeno una reazione tecnica, che potrebbe riportare i corsi verso le 16900/17300. Viceversa, ancora attenzione sotto le 15700/600, evento cha amplificherebbe la discesa in corso in direzione delle 15000/14600. A ridosso di questi ultimi livelli potrebbe esaurirsi la spinta ribassista di questi ultimi mesi ed innescarsi un significativo movimento rialzista, valido per il medio periodo. Sulla forza un primo segnale di ripresa si avrebbe solo sopra le 17200/300 per le 18000 prima e le 18800 in seguito.