S&P Mib i top 10 di giornata:
L’ESPRESSO 0,7300 +6,57%; ITALCEMENTI 6,8350 +4,43%; IMPREGILO ORD 2,0250 +4,01%; FASTWEB 18,5000 +3,41%; MEDIOLANUM 2,6000 +3,38%; SAIPEM 12,3400 +2,41%; FINMECCANICA 10,3400 +1,77%; AUTOGRILL 3,8375 +1,66%; PARMALAT 1,4420 +1,41%; GEOX 4,6475 +0,60%.
S&P Mib i flop 10 di giornata:
UNIPOL 0,7315 -7,35%; ALLEANZA 3,9875 -6,23%; UBI BANCA 6,9900 -5,92%; BANCA POP MI 3,3050 -5,57%; BANCO POPOLARE 3,0000 -5,21%; FONDIARIA – SAI 9,7000 -5,18%; TELECOM ITALIA 0,8910 -4,76%; PRYSMIAN 6,8500 -4,20%; MONDADORI 2,5225 -4,00%; GENERALI 12,4000 -3,88%.
Neppure oggi si può brindare visto che l’andamento delle Piazze principali non è stato dei migliori, nonostante l’avvio positivo delle Borse europee che hanno perso sul finale tutti i valori incrementati nelle ore precedenti. La chiusura è ancora in rosso: Piazza Affari si attesta con il Mibtel a -0,96% e l’S&P Mib a -1,41%. Neppure alle altre Piazze è andata meglio, con perdite accumulate nel pomeriggio in scia al peggioramento di Wall Street.
Parecchie vendite sui titoli bancari: pesanti i cali fatti registrare da Ubi Banca, Banca Popolare di Milano e Banco Popolare. Tra gli assicurativi, che non se la passano certo meglio, crollo per Fondiaria – Sai (-5,18%) mentre l’accordo di fusione per incorporazione continua a penalizzare Alleanza (-6,23%) e Generali (-3,88%) che hanno ricevuto una serie di revisioni al ribasso del prezzo obiettivo da parte degli analisti.
Capitolo Finmeccanica: seduta positiva grazie alla notizia secondo cui il gruppo ha vinto una commessa negli Emirati Arabi. Rialzo dell’1,77% e attestazione a 10,34 euro. Il gruppo Espresso ha incrementato il valore percentuale del 5,11% a 0,72 euro con l’annuncio di misure di riduzione dei costi per far fronte ad utili in evidente calo.
Seduta di mercoledì 25 febbraio in leggera discesa per l’Indice S&P MIB 40.
I corsi non riescono ad andare oltre alle 15750, per poi imboccare la strada del ribasso e ritornare verso le 15080. Tutta la fascia compresa tra le 14900 e le 14300 rappresenta una potenziale area di acquisto valida per il medio periodo.
Infatti, a ridosso di questi ultimi livelli potrebbe esaurirsi la spinta ribassista di questi ultimi mesi ed innescarsi un significativo movimento rialzista. Sulla forza un primo segnale di ripresa si avrebbe solo sopra le 16000 per le 16200/250 prima e le 16600 in seguito.