Più collaborazione tra Italia e Russia per l’energia

Conferenza stampa congiunta di Silvio Berlusconi e del presidente russo Vladimir Putin alla Villa Certosa di Porto Rotondo. Sul piano energetico, i legami tra i due paesi sono sempre più stretti. Oggi l’Italia è infatti il quarto partner commerciale di Mosca, il secondo paese importatore e soltanto il settimo per le esportazioni. C’è quindi spazio per una forte crescita delle relazioni commerciali. Sia Berlusconi che Putin hanno spiegato di aver affrontato in dettaglio, attraverso un lungo colloquio in Costa Smeralda, come approfondire la cooperazione economica tra Italia e Russia in diversi settori. Sono stati esaminati con attenzione il dossier energetico, quello della cooperazione militare, l’aerospaziale nonchè le possibilità che si aprono per le imprese italiane nel rinnovamento delle infrastrutture russe.


Il presidente russo, di ritorno dalla Libia, sta da tempo rafforzando l’intesa con il regime di Gheddafi e l’Algeria per le forniture di gas all’Europa. Gazprom, che a Tripoli ha siglato un accordo di joint venture con la compagnia petrolifera libica, è interessata alla costruzione di un oleodotto sottomarino dalla Libia alla Sicilia. L’ Eni, ha ricordato il numero uno Aleksei Miller, è coinvolta nello sviluppo di grandi giacimenti di petrolio e di gas in Libia. Putin ha inoltre dichiarato

Abbiamo discusso nel dettaglio del lavoro congiunto in Paesi terzi. Già lavoriamo insieme: Eni ha avuto l’accesso alle attività nel territorio russo e Gazprom spera di avere il contributo rispettivo nei Paesi terzi, per esempio in Libia.

VIA | ANSA

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