S&P Mib i top 10 di giornata:
BULGARI 3,2125 +3,63%; PARMALAT 1,4650 +1,74%; MEDIOLANUM 2,6400 +1,34%; TERNA 2,4600 +1,13%; SNAM RETE GAS 3,9225 +0,51%; MEDIOBANCA 6,4200 +0,39%; TELECOM ITALIA 0,9665 +0,31%; IMPREGILO ORD 2,2075 +0,23%; BUZZI UNICEM 7,4000 +0,14%; ATLANTIA 10,3300 +0,10%.
S&P Mib i flop 10 di giornata:
ENEL 3,9450 -7,23%; FONDIARIA – SAI 9,2200 -6,68%; FIAT 3,5625 -6,37%; GENERALI 11,9200 -5,92%; MONDADORI 2,3825 -5,46%; PRYSMIAN 6,5250 -5,37%; GR E L’ESPRESSO 0,7525 -4,75%; ALLEANZA 3,9300 -4,55%; A2A 1,1400 -4,36%; STMICROELECTRON 3,4675 -4,01%.
Dopo gli annunci del Presidente Obama, che ha illustrato una Finanziaria all’insegna della tassazione ai più ricchi, è di oggi l’annuncio che la contrazione del Pil americano nel quarto trimestre è stata del 6,2% mentre gli analisti si aspettavano un calo del 5,4%. Peggio delle previsioni. Sul versante borsistico, la settimana non si chiude al meglio dopo il piccolo spiraglio lasciato aperto dagli esiti del giorno precedente.
Borse europee tutte in ribasso: Parigi -1,54%, Londra -2,30%, Francoforte -2,51% e Madrid -2,44%. Non meglio neppure Piazza Affari che riesce a contenere le perdite al di sotto dei due punti percentuali con il Mibtel (-1,94%) mentre l’S&PMib accumula una perdita del 2,44%. Wall Street parte malissimo ma nel corso della giornata riduce i cali con il Dow Jones che cede lo 0,48%.
Pessima seduta per Enel, che cede il 7,23%: molte le indiscrezioni rispetto a un aumento di capitale compreso tra 5 e 7 miliardi di euro. Pesanti perdite anche per Fondiaria (-6,68%) e Fiat (-6,37%) mentre tra i rislzi maggiori vanno rilevati quelli di Bulgari, Parmalat, Mediolanum e Terna.
Settimana ancora debole per l’Indice S&PMIB 40.
I corsi non riescono ad andare oltre alle 16000 e fanno segnare dei nuovi minimi a ridosso delle 15000. Per il breve periodo l’indice potrebbe muoversi tra le 15000/14900 e le 16250/300. Un primo segnale di forza si avrebbe solo sopra le 16250/300 per le 16750/850 prima e le 17200/300 successivamente. Viceversa ancora attenzione sotto le 14900, evento cha amplificherebbe la discesa in corso in direzione delle 14500/300. A ridosso di questi ultimi livelli potrebbe esaurirsi la spinta ribassista di questi ultimi mesi ed innescarsi un significativo movimento rialzista, valido per il medio periodo. Ricordiamo che diversi indici internazionali sono prossimi ad aree supportive decisamente importanti, coincidenti con i minimi del 2003/2002.