Parmalat in controtendenza all’S&PMib. La borsa scende infatti dell’1,75% circa mentre il titolo sale del 2,35% circa. Performance positiva grazie al giudizio di Banca Akros, la quale alla presentazione del 5 marzo illustrerà la guidance per il 2009 indicano il titolo come “buy” (acquistare) con un target price confermato a 1,59 euro. Inoltre ha contribuito la notizia che il Tribunale di New York ha rigettato la richiesta di Grant Thornton di definire ante dibattimento la causa promossa dalla società di Collecchio. In questo modo si inizierà il processo formale. Va a giudizio dunque il processo sul coinvolgimento di Grant Thornton Italia nel crack della società di Collecchio. Si discute infatti la responsabilità di Grant Thornton International e Grant Thornton LLP per la condotta di Grant Thornton Italia in relazione al collasso di Parmalat. In caso di esito del processo favorevole a Parmalat, la casa madre Usa sarà chiamata a risarcire il danno eventualmente dovuto dalla sua filiale italiana con conseguenza sicuramente positive sul titolo. Intanto già i risultati dello scorso anno non sono da sottovalutare (il gruppo guidato da Enrico Bondi ha presentato i suoi conti preliminari per l’intero 2008): una crescita del fatturato, una flessione del margine operativo lordo e un miglioramento del risultato d’esercizio (utile netto dovrebbe arrivare a una quota compresa tra i 610 e i 615 milioni di euro).
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