Mentre gli indici Italiani sprofondano senza fermate intermedie verso minimi impensabili, cosa succede oltreoceano? Dove questa crisi ha avuto origine?
Paradossalmente, gli Americani hanno innescato la miccia nel 2007 con la crisi dei Subprime, e sembra che noi Europei ne stiamo pagando le conseguenze. Il quadro grafico del Dow Jones Industrial Average mostra una divergenza rispetto agli indici nostrani con sostanziale tenuta.
Questa divergenza potrebbe anticipare un movimento al rialzo importante a livello mondiale, oppure al contrario potrebbe voler dire che gli Americani devono ancora “pagare” per quello che sta succedendo, atterrando su prezzi molto più bassi degli attuali.
Il quadro ciclico, mostra diversi conteggi possibili, con il più pessimista che attende un nuovo minimo per i primi di Giugno 2009.
Gli altri due conteggi possibili invece sono nettamente più ottimisti ed indicano come proprio in questi giorni si stia concludendo un ciclo importante, il che spiegherebbe l’ondata di vendite a cui abbiamo assistito fin’ora. Se così fosse, la ripartenza darebbe il via ad un nuovo ciclo che non dovrà tornare al di sotto dei minimi appena creati, per non assistere ad un nuovo vero panico con target ribassisti decisamente profondi.
La conferma della partenza dovrà arrivare entro questa settimana per essere corretta a livello temporale, ed un recupero dei 7100 punti sarà un buon segnale rialzista unito all’inversione del Main Trend daily.
Ancora presto per prendere posizione di medio periodo su azioni, poiché anche se ci sarà il recupero sarà da valutare l’entità e la spinta iniziale dello stesso per non rischiare di trovarsi poi a Giugno con nuovi minimi sugli indici prossimi ai 5700 punti.
Un buon target per il rialzo sarà la media mobile veloce ora posta a 8000 punti, mentre se il ribasso proseguirà allora entro Giugno atterreremo a 5700 punti, compromettendo il quadro generale di lunghissimo periodo ed allontanando possibili ingressi long di medio periodo sulle azioni del paniere.