S&P Mib i top 10 di giornata:
AUTOGRILL 3,7075 +9,77%; BANCA MPS 0,8990 +7,86%; ENEL 3,6300 +7,72%; BANCO POPOLARE 2,3900 +7,42%; UNICREDIT 0,9305 +6,83%; UBI BANCA 7,3800 +6,57%; TELECOM ITALIA 0,8705 +5,77%; ITALCEMENTI 7,5600 +5,66%; PIRELLI & C. 0,1615 +5,56%; SEAT PG 3,6975 +5,27%.
S&P Mib i flop 10 di giornata:
BULGARI 2,9775 -7,24%; MONDADORI 2,3575 -3,97%; ATLANTIA 9,7300 -3,76%; FONDIARIA – SAI 8,3650 -3,52%; LOTTOMATICA 12,8900 -2,72%; FINMECCANICA 9,1250 -2,61%; MEDIOBANCA 5,0300 -1,95%; ALLEANZA 3,5175 -0,92%; GENERALI10,7500 -0,65%; GR E L’ESPRESSO 0,6310 -0,63%.
E’ ancora Wall Street a condizionare l’andamento della giornata finanziaria nelle principali Piazze europee e, in questo caso, è una buona influenza visto che – dopo i dati di pareggio della seduta precedente – il Dow Jones piazza un buon recupero incrementando i dati dopo una fase iniziale di altalena. I listini europei si sono subito adattati all’incremento di New York e hanno immediatamente azzerato le perdite della mattina andando a sprintare in maniera più che soddisfacente.
Le fasi di apertura non raccontano di una seduta particolarmente entusiasmante: tra tutte, il listino peggiore è quello di Parigi che cede l’1,34%; Amsterdam fa registrare un -1,29%, Madrid -1,07%, Francoforte -0,9%, Londra -0,67% e Zurigo -0,15%. Piazza Affari è la prima a invertire la tendenza e, dopo un inizio in calo evidente, si è avvicinata alla parità. A metà seduta, il ribasso si fa ancor maggiore: per Milano perdite dell’1% nonostante i rialzi di Enel, +5%, e Telecom, +4,5%.
A fine giornata, molti i rialzi. Fanno benissimo Autogrill, oltre il 9 per cento di incremento, Monte dei Paschi di Siena, più del 7%, così come Enel e Banco Popolare. Bene anche Unicredit, Ubi Banca e Telecom Italia. Tra le peggiori di giornata, Bulgari, Mondadori, Atlantia e Fondiaria Sai.
Seduta di giovedì 12 marzo ancora in buon recupero per l’indice S&P MIB.
I corsi, in avvio di giornata, fanno segnare un minimo a ridosso delle 13300, per poi ritrovare la strada del rialzo, grazie al recupero di Wall-Street. Un ulteriore segnale di forza si avrebbe solo sopra le 14100 per le 14400/450, e sopra quest’ultimo livello verso le 14900. Un nuovo segnale di pericolo scaturirebbe solo in seguito a nuovi indebolimenti sotto le 13300; in tal caso l’indice potrebbe riportarsi prima verso le 13000 ed in seguito in direzione delle 12700.
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