Gold: sul Gold Future è avvenuto il rintracciamento atteso, fino al nuovo supporto dinamico passante per 900. Attualmente la situazione rimane di forza ed il trend è invariato e vi sono due ulteriori occasioni d’acquisto per chi è rimasto flat (considerando che ora il rapporto rischio/rendimento non è più favorevole, le entrate dovranno essere misurate correttamente): al superamento dei 945 ed ancora al superamento dei 1000, con stop sui minimi di periodo e target sopra i 1032 da seguire in trailing-stop.
Soybean: il future sull’olio di semi di soia ha subito nelle ultime due settimane variazioni piuttosto strane, contenute in un range di circa 70 punti. Una serie di candele rosse, ma con minimi e massimi crescenti, hanno chuso il gap creato il 2 Marzo in apertura, ed ora il superamento dei 880 consentirà il recupero dei 930.
Crude Oil: sul petrolio ancora sono validi i livelli indicati precedentemente. Si sta tentando il recupero dei 47, che se confermato scongiurerà molto probabilmente il target a 28 innescando una nuova fase toro, che sicuramente sarà meno speculativa della precedente che portò il petrolio ad oltre 140 dollari per barile. Il primo target verso l’alto è infatti molto modesto: 68 dollari per barile.
Natural Gas: la situazione grafica del Natural Gas si complica a vista d’occhio; sfumate varie occasioni di entrata, ora è in corso una compressione del range nel quale i prezzi stazionano da Luglio 2008. Tale compressione potrà portare ad una nuova vera accelerazione in direzione di rottura. I livelli da monitorare sono dinamici, ed attualmente passano a 4,04 per il long e 3.49 per lo short. Una violazione rialzista, con conseguente long white line potrà confermare un’inversione di medio periodo garantendo la possibilità di piramidare le posizioni visti i target molto alti. Al contrario, una violazione ribassista ha il suo possibile target a quota 2,31.