S&P Mib i top 10 di giornata:
BUZZI UNICEM 7,6500 +5,08%
MEDIOLANUM 2,2200 +4,47%
SNAM RETE GAS 3,7750 +2,51%
FONDIARIA – SAI 8,5400 +2,46%
SEAT PG 4,1975 +2,13%
ATLANTIA 10,2500 +2,09%
MEDIOBANCA 5,1850 +2,07%
BANCO POPOLARE 2,2475 +1,70%
BANCA POP MI 3,2375 +1,41%
TERNA 2,3500 +1,40%
S&P Mib i flop 10 di giornata:
BULGARI 2,8325 -5,27%
ITALCEMENTI 7,5300 -5,10%
A2A 0,9840 -3,81%
PIRELLI & C. 0,1644 -3,29%
GR E L’ESPRESSO 0,6480 -2,92%
GEOX 4,6175 -2,79%
UBI BANCA 6,8800 -2,76%
TENARIS 7,0800 -2,68%
PRYSMIAN 7,5800 -2,57%
LUXOTTICA GROUP 10,1300 -2,31%
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La buona prestazione della giornata precedente non è servita a innescare un cambio di marcia duraturo: la chiusura incerta di ieri sera a Wall Street (Dow Jones -0,10% e Nasdaq – 1,92%) e quella di Tokyo con l’indice Nikkei in forte salita: 3,18% sono i due dati contrapposti che hanno inciso sull’andamento delle Borse. Debole l’apertura in Europa: le prime quotazioni sono negative e Piazza Affari perde inizialmente in maniera sostanziale – -0,70% – per poi riprendere quota dopo qualche ora di seduta.
Anche le altre piazze mostrano valori negativi: Parigi perde oltre un punto, Londra e Francoforte intorno allo 0,7 e Amsterdam addirttura sotto di 1,76 punti percentuali. Le perdite rimangono contenute anche verso metà seduta e in occasione del giro di boa la peggiore continua ad essere Amsterdam Amsterdam con oltre l’1,5%, seguita da Piazza Affari con poco meno e da Parigi e Londra con -1. Trai i titoli che a Piazza Affari vanno bene ci sono da annotare Unicredit, che sale di circa il 4%; Buzzi Unicem con oltre il 3,5 e da Banco Popolare +3,3. Una giornata non proficua, invece, per Italcementi (-5,6), Bulgari (-4,8) che registra subito negativamente la discesa del dollaro e Ubi Banca (-3,75).
Seduta di martedì 17 marzo in leggera discesa per l’indice S&PMIB.
I corsi iniziano la seduta a ridosso della chiusura di lunedì e dopo un minimo in area 13800 chiudono a 14082. Un ulteriore segnale di forza si avrebbe solo sopra le 14400 per le 14900/15100. Viceversa assisteremmo ad un imput di nuova debolezza solo in seguito a ritorni sotto le 13700; evento che condurrebbe l’indice verso le 13300.
Un nuovo segnale di deciso pericolo scaturirebbe solo in seguito a nuovi indebolimenti sotto le 13300; in tal caso l’indice potrebbe riportarsi prima verso le 13000 e successivamente in direzione delle 12700