S&P Mib i top 10 di giornata:
UNIPOL 0,7260 +13,08%
FIAT 4,7150 +9,91%
SAIPEM 13,2500 +7,03%
UNICREDIT 1,2250 +6,24%
ALLEANZA 3,8225 +5,52%
MEDIOBANCA 5,7950 +5,17%
GENERALI 11,7300 +4,83%
TENARIS 7,3300 +4,56%
ENI 14,0700 +4,15%
FONDIARIA – SAI 8,4800 +3,54%
S&P Mib i flop 10 di giornata:
SEAT PG 3,8100 -10,14%
GR E L’ESPRESSO 0,5810 -6,52%
FINMECCANICA 8,5150 -5,02%
INTESA SANPAOLO 1,8400 -3,66%
FASTWEB 14,7000 -3,54%
BANCO POPOLARE 2,3800 -2,46%
TERNA 2,3050 -2,12%
AUTOGRILL 4,1175 -1,67%
MONDADORI 2,3150 -1,28%
TELECOM ITALIA 0,8920 -0,72%
Ancora molto brillante Unicredit (+6,24%), alla seconda seduta consecutiva di forti rialzi dopo la pubblicazione dei conti 2008. In chiusura il titolo e’ stato oggetto di fortissima volatilita’, cosi’ come Intesa Sanpaolo (-3,66%), tanto che le due azioni sono arrivate addirittura alla sospensione. L’incremento della volatilita’ e’ addotto dai trader alle scadenze tecniche previste per domani.
Tra gli industriali forti acquisti su Fiat (+9,91%), mentre Finmeccanica (-5,02%) ha pagato il downgrade da parte di Goldman Sachs, che ha escluso il titolo dalla Conviction Buy List tagliando il rating a neutral. Contrastati i media, con Mondadori che ha ceduto l’1,28 % e L’Espresso che dopo un buon avvio ha chiuso in calo del 6,52%, mentre Mediaset ha recuperato le perdite per concludere la seduta in progresso dello 0,52%. Seduta a due velocita’ anche per Tiscali: nella prima parte della giornata il titolo e’ stato oggetto di forti acquisti, per poi virare al ribasso e chiudere in calo dello 0,6%. Sempre sul Midex hanno brillato Gemina (+3,63%), Tod’S (+4,62%), Rcs (+1,07%) e, in scia alla buona intonazione dei titoli finanziari in tutta Europa, Credem (+3,86%), su cui Equita Sim ha avviato la copertura con rating buy, e Cattolica Ass. (+1,81%). Sullo Star seduta all’insegna degli acquisti per Cobra (+14,23%) in scia all’accordo con Laserline, giudicato positivamente dagli analisti. Infine, sul resto del listino sugli scudi Cell T. (+27,22%) sulle stime delle vendite potenziali di pixantrone e T.I.Media (+17,65%), a lungo sospesa dalle contrattazioni.