S&P Mib i top 10 di giornata:
A2A 1,1050 +7,07%
GR E L’ESPRESSO 0,6220 +7,06%
ENEL 3,6500 +5,80%
BANCO POPOLARE 2,4800 +4,20%
TERNA 2,3975 +4,01%
SEAT PG 3,9500 +3,67%
UBI BANCA 7,2750 +3,49%
FINMECCANICA 8,7300 +2,53%
BANCA POP MI 3,4400 +2,38%
ALLEANZA 3,8950 +1,90%
S&P Mib i flop 10 di giornata:
UNIPOL 0,6600 -9,09%
STMICROELECTRON 3,2475 -5,39%
MEDIASET 3,2600 -3,26%
BULGARI 2,8625 -2,55%
FIAT 4,6075 -2,28%
ATLANTIA 10,1300 -2,22%
LUXOTTICA GROUP 10,5200 -1,68%
PIRELLI & C. 0,1653 -1,61%
ITALCEMENTI 7,4500 -1,19%
PRYSMIAN 7,5750 -0,92%
Il primo dato rilevante e in grado di condizionare l’andamento della giornata finanziaria arriva dalla Borsa di New York, la cui chiusura negativa di ieri sera con il Dow Jones a -1,15% e l’S&P500 a -1,30 ha difatto avuto ripercussioni sulla Piazza continentale: l’apertura europea è negativa fin dalle prime ore di seduta. A Piazza Affari il Mibtel scende dell’1,13% e l’S&P Mib dell’1,23%. Londra è in calo dello 0,59%, Francoforte dello -0,91%, Parigi dello -0,69. Week end lungo per Tokyo, rimasta chiusa per festività, sono prevalse le vendite sulle altre piazze asiatiche. Piazza Affari passa in positivo a circa un’ora e mezza dall’inizio: Mibtel a +0,27%, S&P Mib a +0,47%. Nell’inevitabile altalena, tuttavia, ci sta che il rialzo duri meno di un’ora: di nuovo in rosso di circa mezzo punto. Ritracciano Unipol (-8%) e Fiat (-4,2%), male anche Stm (-5%). Bene Tenaris, Generali e Mondadori.
Variazioni positive in chiusura di giornata proprio mentre Wall Street prosegue nel suo andamento incerto, con il Dw Jones di poco in attivo e l’S&P500 di altrettanto poco in rosso. Assolutamente da non buttare via il risultato +1,03% di Piazza Affari, anche oggi tra i migliori risultati. L’S&P/Mib ha concluso a +1,35%.
Ancora una settimana in buon recupero per l’Indice S&PMIB 40.
I corsi riescono a superare l’area 14300/400 e fanno segnare un massimo a ridosso delle 15250.
Al livello di prezzo raggiunto si suggerisce cautela. I corsi sono infatti prossimi ad un’area di resistenza significativa in ottica di medio periodo. Anche i principali indici esteri hanno raggiunto la parte alta dei loro rispettivi canali discendenti in essere. (DJ Industrial, 7500/600; Nasdaq C., 1500; Euro Stoxx 50, 2100). Solo il recupero delle 15250/300 favorirebbe ulteriori segnali di forza per le 15800/16100 prima e le 16700/800 in seguito. Non si escludono movimenti in range tra gli ultimi massimi di area 15200 e le 13800. Viceversa porre attenzione a nuovi indebolimenti sotto le 13800, evento che potrebbe riportare lettera sul mercato e ritorni verso le 13300 in prima battuta e, solo sotto tale livello, in direzione delle 12700/600.