Nella graduatoria del reddito medio pro-capite, in questi giorni l’Italia é a 35.390 euro, mentre il Regno Unito è scivolato a 32.890, facendo retrocedere il Paese anglosassone al dodicesimo posto nella classifica europea. Il Belpaese é passato dalla dodicesima all’undicesima posizione, surclassando quindi i colleghi inglesi. Lo annuncia l’Economist, settimanale britannico, per il quale da un decennio l’Italia é considerata la “malata d’Europa” (a causa, secondo il giornale, anche di Silvio Berlusconi, considerato “indegno” di governare a causa del conflitto d’interessi).
Due anni fa il pil pro-capite della Gran Bretagna era più grande del 27 per cento rispetto a quello italiano – si legge nel giornale – ma il crollo della sterlina contro l’euro, in calo del 29 per cento dai picchi segnati a gennaio 2007, ha cambiato la situazione.
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