S&P Mib i top 10 di giornata:
BANCO POPOLARE 3,7500 8,38%
UNICREDIT 1,3200 6,28%
TELECOM ITALIA 1,0220 5,25%
FINMECCANICA 9,8300 4,91%
ITALCEMENTI 7,9800 4,72%
UBI BANCA 8,5600 3,19%
BUZZI UNICEM 8,7000 3,02%
STMICROELECTRON 3,8750 2,79%
ANSALDO STS 12,2600 2,51%
IMPREGILO ORD 2,0325 2,39%
S&P Mib i flop 10 di giornata:
BULGARI 3,2625 -1,44%
GENERALI 12,7500 -1,16%
BANCA MPS 1,0300 -1,15%
ENEL 3,5750 -1,04%
INTESA SANPAOLO 2,0525 -0,97%
SNAM RETE GAS 4,0025 -0,93%
AUTOGRILL 4,3000 -0,92%
ENI 14,5500 -0,48%
ALLEANZA 4,2350 -0,24%
PARMALAT 1,5490 -0,13%
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Seduta positiva per l’indice SPMib.
Dopo essersi portato al test di 16615 nella seduta di venerdì scorso, l’indice ha avviato una fase correttiva ripiegando verso 15270. Nonostante l’andamento contrastato e nervoso delle ultime sedute, il tono di fondo rimane moderatamente positivo. Se l’indice riesce ad assestarsi al di sopra di 15000/250 è possibile una ripresa del rally in essere dai minimi del 9 marzo a ridosso di 12330, con primo obiettivo importante l’area di resistenza 17000/200.
Un segnale di debolezza si avrebbe solo su ritorni sotto 14600 (poco probabile).
Alta la volatilita’ sui principali mercati europei, che passano in territorio positivo sul finale di seduta in scia all’inversione di rotta di Wall Street. I listini hanno recuperato grazie ai buoni dati Usa relativi all’indice Ism manifatturiero di marzo e al pending home sale di febbraio, risultati al di sopra delle aspettative. Gli investitori attendono quindi l’avvio, domani, del G20 a Londra.
A Piazza Affari lo S&P/Mib e’ tornato sopra quota 16000 punti, guadagnando l’1,08% a 16047 punti, e il Mibtel e’ salito dello 0,93% a 12974 punti. In rialzo anche il Dax (+1,13%), il Cac 40 (+1,15%) e il Ftse 100 (+0,75%). Contrastato il comparto bancario. Si sono distinti in particolare Unicredit (+6,28%) e B.Popolare (+8,38%), quest’ultimo grazie alle parole del consigliere delegato Pierfrancesco Saviotti. Bene anche Ubi B. (+3,19%), mentre Intesa Sanpaolo ha ceduto lo 0,96%.
Occhi puntati su Fiat (+0,76% a 5,31 euro), nel giorno della pubblicazione dei dati sulle immatricolazioni, che in mattinata ha pagato alcune prese di beneficio dopo il rimbalzo di ieri per poi tornare in nero. Ancora tra i titoli della galassia Agnelli denaro su Exor (+3,23%). In ordina sparso i titoli del comparto oil e oil service. In ribasso Eni (-0,48%), nonostante Goldman Sachs ha alzato il rating a buy e nonostante l’a.d. Paolo Scaroni abbia annunciato tra oggi o domani la presentazione dell’offerta per lo sfruttamento di un campo a Nassiriya. Giu’ anche Saras (-3,35%), tagliata a sell da Ubs ma promossa a buy da Goldman Sachs, e Saipem (-0,22%), mentre Tenaris ha guadagnato lo 0,65%.
Tra le altre blue chip brillante seduta per Italcementi (+4,72%) e Finmeccanica (+4,91%). Quest’ultima ha beneficiato delle dichiarazioni dell’a.d. Pier Francesco Guarguaglini relative al fatto che dovrebbe essere ‘imminente’ la decisione dell’Aeronautica Militare Italiana per la firma di un contratto relativo alla fornitura di circa 15 caccia di addestramento avanzato M-346. Si e’ distinta anche Telecom I. (+5,25%), sostenuta dal giudizio di Goldman Sachs che ha portato il rating a buy. Tra gli altri titoli bene Pirelli Re (+10,9%) e Cattolica Ass. (+6,62%). Di nuovo in fortissimo rialzo Seat P.G. (+55,7% a 1,1 euro) mentre prosegue il periodo utile per negoziare i diritti per l’aumento di capitale.
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