Nella zona euro le vendite al dettaglio, relative allo scorso mese di febbraio 2009, sono scese oltre le aspettative con un -4% su base annua ed un -0,6% su base mensile. Il dato conferma la stagnazione dei consumi nel Vecchio Continente e un andamento dell’indice del costo della vita ampiamente sotto controllo.
Semaforo rosso nell’Eurozona anche per i prezzi alla produzione industriale, che ha febbraio hanno fatto registrare una contrazione che, secondo le rilevazioni di Eurostat, è stata dello 0,5%. In Italia, invece, il calo congiunturale è stato leggermente più ampio, e pari a -0,6%, mentre su base annua il dato nel nostro Paese segna un secco -2,8%.
Nel complesso i dati sulle vendite al dettaglio e sui prezzi alla produzione nell’eurozona legittimano le aspettative di una ulteriore riduzione dei tassi di interesse da parte della Banca Centrale Europea. Le attese per la prossima riunione del consiglio direttivo dell’Eurotower sono per una riduzione di altri 25 punti base, dall’attuale 1,25% all’1%; alcuni economisti non escludono un taglio di 50 punti base, ma è probabile che la Banca presieduta da Jean-Claude Trichet continui ad adottare una politica monetaria accomodante ma a passi misurati.
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