Il segno negativo ha regnato nel corso delle ultime contrattazioni delle borse asiatiche: infatti, l’indice Nikkei della Borsa di Tokyo ha chiuso con un pesante declino del 2,7%, chiudendo a quota 8.595,01 punti, dopo un mese di marzo piuttosto positivo. A condizionare l’andamento dell’indice sono stati soprattutto i timori riguardanti i bilanci societari del primo trimestre. Non è un caso dunque che il titolo Sharp, l’importante gruppo elettronico asiatico, abbia subito un pesante ribasso per quel che riguarda l’attesa di una nuova revisione al ribasso degli utili. Intanto la Tokyo Shoko Research ha fatto sapere che nell’anno fiscale 2008 il numero dei fallimenti aziendali è salito del 12,4%, raggiungendo il livello più alto degli ultimi sei anni (45 sono le società che hanno dichiarato bancarotta).
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