Quella della presenza di Atlantia all’interno del gruppo pronto a salvare Alitalia sta diventando un gioco al rilancio di notizie. E mentre la holding della Famiglia Benetton dichiara una cosa ma ne fa un’altra, la Lega apre all’intervento del gruppo.
E’ importante sottolinearlo, per ciò che riguarda il salvataggio di Alitalia in queste ultime ore si è praticamente bombardati di informazioni, partendo da dichiarazioni ufficiali fino ad arrivare ai rumors passando per le indiscrezioni stampa. Ieri l’ad di Atlantia Giovanni Castellucci aveva dichiarato:
Abbiamo tanti fronti aperti al momento che non possiamo pensare di impegnarci su un altro fronte così complesso come Alitalia. Ci auguriamo che Alitalia possa trovare un suo assetto definitivo. Adr ha un appeal a livello globale e quindi il suo futuro non è cosi determinato dalle vicende di Alitalia.
Eppure i contatti e le riunioni tra le parti continuano e sono davvero in molti a pensare che si tratti di una legittima mossa tattica. A “complicare” la situazione (a prescindere che sia vero o meno che i commissari siano stati autorizzati dal Mise a prolungare il tempo concesso a FS per l’offerta, N.d.R.) ci ha pensato anche il ministro dello Sviluppo Luigi Di Maio che ospite su La7, ha sottolineato:
Ci sono Fs, Delta e ci sarà il Mef, ci sono tre soggetti, ne manca uno, ma non manca il 40%, bensì il 15%.
Quel che è certo è che i vari protagonisti di quella che sarà la NewCo di gestione di Alitalia, se tutto andrà bene, sono ancora impegnati in trattative: sarà curioso scoprire come andrà a finire.