Cosa accadrà il prossimo 15 giugno con Alitalia? La partita verrà definitivamente chiusa? Al momento, purtroppo sembra ancora prematuro tentare di dare una risposta certa, dato che sappiamo poco su quanto effettivamente avverrà.
Il piano industriale di FS senza che venga nominato Alitalia non fa pensare a nulla di buono, sebbene delle spiegazioni potrebbero esservi. Indiscrezioni stampa vogliono che non tutto sia perduto per ciò che riguarda l’assegnazione dell’ultima fetta di capitale della NewCo che si sta formando, anche se per ora i nomi certi sono proprio le Ferrovie dello Stato sopra citate, il Mef e Delta Airlines. Il grande mistero è senza dubbio rappresentato da Atlantia che, nonostante faccia la “preziosa” avrebbe il suo interesse ad essere della partita: in questo caso il problema sembrerebbe essere più politico che economico, a causa del coinvolgimento (come socio di Autostrade per l’Italia, N.d.R.) della holding della famiglia Benetton nel crollo del ponte Morandi di Genova.
Per motivazioni differenti prima l’ad di Atlantia Sergio Castellucci, poi il ministro dello Sviluppo Economico Luigi di Maio hanno smentito il coinvolgimento della holding che pare ad ogni modo comunque coinvolta in trattative.
Detto ciò il punto è uno solo: manca un mese all’ennesima scadenza data. Sarà possibile concludere? Il gruppo Toto non piace perché era stato il principale azionista di Air One prima che fosse assorbito dalla stessa Alitalia: ma ci si può permettere di essere così schizzinosi se sul piatto c’è il futuro di un’azienda e di molti lavoratori? La speranza è che si sia finalmente sulla strada giusta.