Nonostante il processo stia passando in sordina rispetto ad altre tematiche, per ciò che concerne Alitalia si sta man mano delineando quello che potrebbe rivelarsi il progetto finale. E Delta, uno dei punti chiave di questo cambiamento, vorrebbe davvero la partecipazione di EasyJet.
La proposta di Delta per attirare il partner inglese low cost prevede due centri operativi (Fiumicino, Malpensa), una direzione strategica (a Roma), una flotta con un centinaio di velivoli e personale con un nuovo contratto, meno oneroso. Al momento nessuna conferma ufficiale è arrivata ma sono moltissime le voci in tal senso che vogliono il vettore americano impegnato nel coinvolgere EasyJet nell’ipotesi NewCo dopo che la compagnia inglese ha per tanto tempo dimostrato interesse a far parte della nuova Alitalia. Mancano due giorni alla data fatidica del 13 febbraio nel quale ci si aspetta che Ferrovie dello Stato annunci i partner del proprio dossier.
A quanto pare, come anticipato dal Corriere della Sera “Governo e FS gradiscono il progetto di Delta perché prevede meno sacrifici occupazionali“. Il punto di “scontro” tra Delta e Ferrovie ricadrebbe sul fatto che gli statunitensi vogliono rimanere al 20% del capitale totale mentre l’azienda di trasporti su rotaia italiana vorrebbe una partecipazione tra il 35% ed il 40%. Ed è per questo, soprattutto dopo il defilarsi di Air France-Klm, che Delta vorrebbe EasyJet della partita: da parte del vettore non arrivano sbilanciamenti ma l’agire dell’ad Johan Lundgren farebbe pensare ad un parere positivo della low cost inglese.
Roma Fiumicino, sotto la gestione degli americani in base al progetto vociferato, si occuperebbe del lungo raggio, del Nord America e del feederaggio. Milano Malpensa, guidata da easyJet garantirebbe la connettività nel Nord Italia e le rotte intercontinentali attuali (New York, Tokyo), mentre a Linate ci si lavorerebbe sulle linee business.