A quanto pare, dopo tanta attesa, il piano del Governo per ciò che concerne Alitalia starebbe divenendo realtà. Non linearmente forse, ma tutto si sta man mano sistemando per arrivare ad una risoluzione che potrebbe rivelarsi meno disastrosa di quanto si pensi.
Le basi sono quelle che sono state delineate nel corso dell’estate: compagnia aerea nelle mani dello stato per la sua maggioranza, ricapitalizzazione della società dotandola di flotta per il lungo raggio e di un partner industriale serio e solido a livello internazionale ed attraverso il DEF il prolungamento del prestito ponte di 900 milioni di almeno 6 mesi. Ricordiamolo: la restituzione sarebbe dovuta avvenire il 15 dicembre.
Luigi Gubitosi in questo modo, insieme agli altri commissari, dovrebbe avere la possibilità di poter trattare con i vari “pretendenti” stranieri senza troppa pressione. Di certo una decisione che non sarà accettata con troppa gioia da Bruxelles che ha già reso noto nei mesi scorsi la sua posizione, facendo partire un’indagine per assicurarsi che non si tratti di un aiuto di Stato, considerato illegale.
Per ciò che riguarda il Governo, ed al momento utilizzare il condizionale è obbligatorio, vi sarebbe l’intenzione, secondo le indiscrezioni stampa de Il Messaggero, di mettere proprio Luigi Gubitosi nella posizione di amministratore delegato: in fin dei conti è stato proprio lui in questi mesi a tagliare sprechi ed a rendere efficiente ciò che non lo era. A dimostrazione del valore dell’uomo e dei suoi colleghi vi è il primo utile dopo tanto tempo, registrato nel trimestre estivo pari a 2 milioni.