Vi è stato questa mattina un incontro tra i vertici di Alitalia ed il ministro Carlo Calenda presso il Minstero dello Sviluppo Economico: un evento praticamente dovuto in seguito a quella che è stata la riunione avvenuta nella serata di ieri tra lo stesso ed i sindacati.
Il ministro non ha mai fatto mistero del suo impegno a favore dei lavoratori sul caso Alitalia ed in quest’occasione si è impegnato a prendere il ruolo di mediatore per ciò che concerne il contratto regolatore. All’incontro di questa mattina erano presenti l’amministratore delegato di Alitalia Cramer Ball, ministro dello sviluppo economico Carlo Calenda, ed il viceministro Teresa Bellanova: il motivo portante la richiesta al vettore di ritirare la decisione unilaterale presa di applicare al posto del contratto collettivo in auge un regolamento aziendale.
Nel frattempo Alitalia ha sottolineato ancora una volta che il piano aziendale definitivo sarà pronto a a fine mese: questo, insieme alla decisione relativa al regolamento aziendale ha portato i lavoratori ad indire uno sciopero per giovedì 23 che coinvolgerà il 60% dei voli programmati e che è diretta dimostrazione dell’insoddisfazione dei lavoratori. Una situazione tutt’altro che semplice sia per ciò che concerne l’azienda che tenta di salvare il salvabile sia dal punto di vista tecnico che meramente economico e come ovvio per i lavoratori i quali si trovano ad essere, ancora una volta, tra le prime voci relative ai tagli: quelli che dovevano essere poco più di mille esuberi rischiano infatti di trasformarsi in più di duemila se il piano aziendale si delineerà come promesso.