Sono diverse le strade che il commissario straordinario di Alitalia Giuseppe Leogrande sta studiando per risollevare il vettore e tra di esse, ha spiegato, un “posizionamento pubblico rilevante vedrebbe il mio favore e credo anche di un eventuale partner industriale, proprio per la natura di servizio pubblico dell’azienda”.
Vecchia cordata possibilità non ancora tramontata
Parole importanti quelle pronunciate dal manager nel corso del suo intervento in audizione alla commissione lavori pubblici del Senato. Ha poi sottolineato che principalmente la sua attività sarà in realtà quella di sistemare la “compagine” di investitori che potrà “consentire l’uscita dall’amministrazione straordinaria”. Un approccio che quindi tenterebbe di ricucire quella cordata per Alitalia che Atlantia ha strappato con il suo ritirarsi ufficiale dai giochi”. Il commissario ha anche sottolineato che richiederà a breve anche una proroga dei termini dell’amministrazione straordinaria, che scade il prossimo 23 marzo.
Stefano Patuanelli, il ministro dello sviluppo economico, nel corso del suo intervento ha spiegato come il mandato sia quello di “garantire l’integrità operativa della compagnia” ovvero “l’integrazione necessaria tra handling, aviation e manutenzione e la salvaguardia dei livelli occupazionali”. Rispondendo ad una domanda relativa ai possibili tagli da eseguire, il ministro si è fatto sfuggire che attualmente le perdite annue di Alitalia sono di circa 600 milioni e che vi sono almeno 3 miliardi di sprechi che potrebbero essere eliminati senza mettere a rischio troppi posti di lavoro.
Mettere fine ad amministrazione straordinaria
L’intenzione generale della squadra di Governo e quella del commissario straordinario nonostante la richiesta di proroga che intende presentare, è quella di arrivare al 31 maggio con la soluzione migliore per Alitalia in tasca, riuscendo a migliorarne l’efficienza ed i guadagni. Giuseppe Leogrande nel corso delle audizioni ha sottolineato come la priorità dell’azienda sia quella di uscire dall’amministrazione straordinaria, in modo tale da recuperare quella discontinuità economica di cui la società necessita per rimettersi sul mercato in modo serio e sul lungo termine.
La soluzione che sembra al momento più gettonata è quella di far rivivere la vecchia cordata: nei prossimi giorni è previsto un incontro con Delta Airlines per negoziare un accordo importante, magari passando per uno transitorio che traghetti le trattative fino a maggio.
Le carte non sembrano poi cambiate molto rispetto al passato. Quel che appare evidente è che il commissario straordinario, per via dei tempi molto ristretti, stia tentando di recuperare una strada già costruita per quasi tutto il suo percorso: vedere se il “progetto” verrà completato, riportando Alitalia alla normalità, magari coinvolgendo anche Lufthansa come altro partner industriale è tutt’altra storia.