Alitalia multata dall’Antitrust ricorre al TAR

Alitalia si rivolge al Tar del Lazio per le multe inflitte lo scorso 28 aprile dall’Antitrust. L’Autority ha penalizzato a una serie di compagnie aeree per pratiche commerciali scorrette relative alla mancata inclusione nel prezzo dei biglietti aerei online della commissione per il pagamento con carta di credito. Tale commissione infatti rappresenta un costo aggiuntivo che rimane sconosciuto quasi fino alla fine dell’acquisto, viene infatti applicato solo al termine del processo di prenotazione. Nel ricorso Alitalia chiede di cancellare la multa di 105mila euro sostenendo la legittimità di tale pratica commerciale.

In realtà l’Authority non solo contesta il fatto di applicare la commissione alla fine del processo, la compagnia aerea ha pubblicato le condizioni tariffarie sul suo sito solo in lingua inglese rendendo quindi più difficoltoso, per gli utenti che non conoscono l’inglese, il processo di acquisto in termini di trasparenza. Oltre ad Alitalia sono state sanzionate anche: Ryanair con oltre 500mila euro, Easy Jet con 120mila euro, Blue Panorama con 75mila euro, Air Italy con 55mila euro, Germanwings con 50mila euro. Intanto cresce del 10% il traffico Alitalia nel fine settimana di Ferragosto, superando i 230 mila passeggeri. Sull’hub di Roma Fiumicino hanno transitato nel week end 175 mila passeggeri Alitalia, con una crescita del 15% rispetto al 2010 segno probabilmente che torna la fiducia per la compagnia di bandiera.

Lo scorso anno infatti erano parecchi i ritardi ed anche gli aerei annullati che portavano allo sconforto i passeggeri. Particolarmente sostenuta (+15%) e’ la crescita sui voli intercontinentali dove si registra il raddoppio del traffico con il Brasile (contribuisce anche la nuova rotta Roma – Rio de Janeiro). A questi aumenti se ne aggiunge un’altro sicuramente meno gradevole per i passeggeri: Alitalia ha deciso di modificare dal 23 agosto il numero 06.2222 e di optare per l’892.010. Prima si poteva chiamare il call center di Alitalia per una qualsiasi informazione, al costo di una semplice telefonata di rete fissa, da martedì 23, invece, occorrerà una cifra maggiore, come é noto per le numerazioni che iniziano con 892.