Alitalia sembra essere diventata ormai sinonimo di odissea senza fine: e mentre si fanno sempre più insistenti le voci di un rinvio dei termini per l’offerta vincolante, Atlantia svicola e fa sapere ufficialmente di non essere coinvolta ma interessata comunque al futuro del vettore.
Proprio il giorno dopo le dichiarazioni del vicepremier Matteo Salvini che praticamente “benediceva” una sua entrata nella possibile cordata della Newco: in alcuni casi il silenzio vale più di mille parole, fattore palesemente non valido per ciò che concerne il salvataggio di Alitalia, dove spesso dichiarazioni non necessarie hanno portato a modifiche sotto traccia negative per il vettore. La partecipazione di Atlantia come partner commerciale per la cordata sarebbe un colpo di fortuna per tutte gli interlocutori coinvolti: peccato quindi che holding della famiglia Benetton abbia voluto puntualizzare, attraverso una nota, quale sia il suo reale “posto” rispetto a quello che molti giornali continuano a riportare:
In relazione ad alcune indiscrezioni pubblicate oggi da organi di stampa, Atlantia ribadisce che sulla vicenda Alitalia la sua posizione non è cambiata rispetto alle ripetute dichiarazioni pubbliche del CEO Giovanni Castellucci. Nessun fondamento quindi possono avere notizie circa presunti accordi, ancorché preliminari, per una eventuale partecipazione alla newco Alitalia. Pur essendo molto attenta al futuro di Alitalia in considerazione della sua importanza per Aeroporti di Roma, attualmente Atlantia è già impegnata in Italia su numerosi e complessi fronti.
Cosa accadrà quindi ora? I termini verranno ancora una volta ampliati dando modo a Ferrovie dello Stato di fare un’offerta? O in realtà la situazione è meno ingarbugliata di quel che si pensa?