Per Alitalia rispunta l’ipotesi di un matrimonio con FS: di vendita, a quanto pare, non se ne parla più. Almeno è questo quello che si evince dalle indiscrezioni giornalistiche che rimbalzano da tutte le parti. Ma sarà una soluzione davvero praticabile?
E’ evidente che l’attuale esecutivo tutto voglia fare tranne che rinunciare ad una sorta di nazionalizzazione del vettore italiano. Fonti ascoltate da Il Messaggero raccontano che vi sarebbe in corso un piano allo studio di Palazzo Chigi e dei ministeri dei Trasporti e dell’Economia, per unire le due società, sostenuto anche dal nuovo amministratore delegato Gianfranco Battisti. Come già ipotizzato ed emerso quando si è affrontata l’ipotesi di nazionalizzazione di Alitalia, ciò che si ha intenzione di fare è di dare vita ad una newco che gestirà il vettore a maggioranza FS: in questo schema è prevista, volendo, la partecipazione di un partner internazionale di livello che potrà avere fino al 49% della proprietà.
L’unico problema? Il fatto che l’Unione Europea potrebbe avere da ridire e multare sugli aiuti di Stato: non bisogna dimenticare che il prestito ponte da 900 milioni ad Alitalia è già finito nel mirino di Bruxelles. E non solo: anche i possibili acquirenti esteri potrebbero voler far sentire la loro voce, sebbene EasyJet sarebbe più che pronta ad una collaborazione con lo Stato italiano come ha già fatto sapere. FS e Alitalia diverrebbero quasi una cosa sola, dando spazio ad un’unione mai vista, che metterebbe tra l’altro fine alla concorrenza che vi è sempre stata tra entrambe nel settore dei trasporti.