E’ sfida tra EasyJet e Lufthansa per Alitalia. E come non potrebbe esserlo dopo che il vettore low cost ha mostrato il suo interesse per il nostro paese annunciando i copiosi investimenti eseguiti in particolare su Malpensa?Ci sarà da vederne delle belle.
La direttrice per l’italia Frances Ouseley ne è convinta: l’offerta portata sul tavolo dal loro vettore è migliore rispetto a quella tedesca, nonostante questi ultimi siano al lavoro con i commissari per trovare ciò che possa chiudere definitivamente la questione entro marzo 2018. Si sa quale è il problema con Lufthansa: la forza lavoro e la centralità della penisola nonché il prestito ponte che deve essere rimborsato per legge dall’acquirente allo stato. Insomma, tanti piccoli punti che il vettore tedesco si sta sforzando di sistemare.
Sono stati almeno due anche gli incontri di EasyJet con i tre commissari, sebbene non pubblicizzati dai media. Ed arriva la stoccata:
Noi siamo bravi nel breve e medio raggio, proprio dove Alitalia perde soldi, mentre il lungo raggio lo può fare, e bene, anche il vettore italiano.
Insomma, una gara tra titani che rimane per lo più nascosta, giustamente, dalle pieghe di un approccio che punta a non perdere tempo ed a fare il bene di Alitalia, sia per ciò che riguarda la compagnia di per se stessa, sia per ciò che concerne i lavoratori, coloro che di più hanno sofferto e stanno soffrendo di tutto ciò. C’è da chiedersi come sarebbe stata la situazione in questo momento se si fosse riusciti ad agguantare la vittoria al referendum interno.