Si avvicina la possibilità di una proroga del prestito ponte per Alitalia: da quel che si evince da fonti stampa, il Governo sarebbe già al lavoro sulla stessa per concedere almeno sei mesi di tempo ancora per il rimborso da parte della compagnia.
Un tempo che si rende necessario sia a quest’ultima sia al Governo per attuare quello che è il piano di recupero dell’azienda che vede grazie a Ferrovie dello Stato entrare in gioco anche l’esecutivo stesso. Il provvedimento dovrebbe venire discusso il prossimo 5 dicembre in Consiglio dei Ministri e dovrebbe rendere nullo il termine del rimborso che al momento è previsto per il prossimo 15 dicembre. Sarà curioso vedere, da questo punto di vista, quale sarà la reazione dell’Europa dato che il prestito ponte concesso appare già essere sotto la lente di ingrandimento dei funzionari di stato dell’unione, pronti a verificare che non si tratti di un aiuto di stato, non accettato a livello comunitario.
Intanto, mentre si definisce la questione a livello legale, i sindacati si preparano alla mobilitazione dei lavoratori di Alitalia. Da quanto si apprende a breve verrà annunciata la data dello sciopero che è stimabile possa essere fissato prima della scadenza del prestito ponte, a prescindere da quella che sarà la decisione in merito allo stesso nel prossimo consiglio dei ministri. Nei giorni scorsi, un accenno al blocco era stato fatto da Susanna Camusso, segretaria della Cgil, la quale aveva sottolineato che la mobilitazione sarebbe avvenuta in caso di mancata convocazione del tavolo permanente promesso dal Governo in precedenza.