Alitalia, è stata trovata una soluzione? Da quel che si evince da alcune indiscrezioni stampa, si sarebbe finalmente raggiunto un accordo che darebbe modo di poter presentare, da parte della cordata, la tanto attesa offerta vincolante.
Sergio Mattarella e le pressioni su Alitalia
Secondo diversi analisti, la spinta verso l’accordo sarebbe stata data dal capo dello Stato Sergio Mattarella in seguito a ciò che sta avvenendo con l’ex Ilva a Taranto: l’apertura di una crisi così forte avrebbe dato modo al Governo di spingere sugli interlocutori di Alitalia per consentire alla cordata di trovare un “quadra” sul tema. Un vero e proprio miracolo se tutto ciò dovesse venire confermato dai fatti, soprattutto pensando a quelle che sono state le incertezze delle ultime settimane ed il coinvolgimento di Lufthansa che dopo aver fatto sapere di essere pronta ad un ottimo investimento in termini di denaro ha però anche sottolineato negli ultimi giorni che la condizione primaria del suo intervento è prima la nascita della NewCo: appena la stessa sarà pronta ed il piano industriale pronto ad essere operativo (leggasi dopo una profonda ristrutturazione, N.d.R.) il vettore tedesco sarà pronto ad una collaborazione.
Ex Ilva punto di svolta per Alitalia
Come già anticipato sembra che l’accelerarsi delle trattative per ciò che concerne Alitalia sia dovuto in buona parte al caos legato alla diatriba tra ArcelorMittal ed il Governo. La ragione è presto spiegata: il fronte di crisi apertosi per Taranto ha portato le istituzioni ad una più veloce gestione dei colloqui per Alitalia, in particolare quelli legati a Lufthansa. Il risultato, secondo indiscrezioni, sarebbe andato a favore di Delta Airlines, che con i suoi 100 milioni di euro sembra essere in grado di dare maggiori garanzie a 360 gradi rispetto a quelle che sono le condizioni generali di partecipazione del vettore tedesco. Se a questo poi si aggiunge che la compagnia aerea teutonica ha sottolineato di non avere una proposta definitiva pronta per il 21 novembre, termine ultimo per ufficializzare le offerte vincolanti sulla ex compagnia di bandiera, va da sé che preferire i tedeschi agli americani, a parità di condizioni, è quasi impossibile.
Per risolvere la crisi Alitalia vi sono ancora dieci giorni: vitali per salvare una compagnia che da troppo tempo è commissariata e che rischia ancora di essere dissolta in caso non si trovi un accordo. Le ultime novità portano a pensare che con molta probabilità questo che si sta per svolgere potrebbe essere il capitolo definitivo per Alitalia: la speranza è che la fine risulti positiva.