Nuovi movimenti intorno ad Alitalia. Se infatti Air France – Klm ha pressochè dichiarato di non essere interessata, nel breve termine, ad incrementare la propria quota in Alitalia, lo stesso potrebbe non dirsi per Etihad. La compagnia aerea di Abu Dhabi, secondo il quotidiano francese Les Echos, sarebbe infatti pronto a rilevare le quote di parte dei piccoli azionisti di Alitalia che, dal 12 gennaio, non hanno più il vincolo del lock-up e saranno perciò liberi di vendere.
L’intervento di Etihad potrebbe altresì esser configurato in maniera temporanea, utilizzandolo come strumento per evitare che le quote finiscano in altre mani, e dando così il tempo necessario ad Air France – Klm di porre insieme i mezzi necessari per rilevare la maggioranza di Alitalia nel 2014. Una sorta di ruolo di intermediazione, con Etihad che assumerebbe l’impegno di rivendere le azioni ai francesi, oppure un acquisto di azioni che non dovrebbe superare il 15-20 per cenot del capitale, comprando solo ed esclusivamente dai soci che hanno maggior fretta di vendere (vedi anche il nostro focus sulla non trattativa di Alitalia e Air France).
Ad ogni modo, è ben noto che la compagnia aerea di Abu Dhabi non potrà crescere oltre il 49 per cento di Alitalia, sia per evitare di scavalcare Air France quale partner di maggiore riferimento (oggi al 25 per cento), sia perché in quanto compagnia extra comunitaria non le è consentito superare tale soglia.
Non solo: stando alle principali osservazioni compiute nel comparto, l’eventuale ingresso della compagnia nel capitale di Alitalia potrebbe portare a un’alleanza a quattro, composta dalla stessa Etihad, da Air France, dalla nuova Alitalia e da Air Berlin, di cui Etihad è azionista con il 29,2 per cento del capitale. Una soluzione che, visto e considerato che appare piuttosto utopistico lo scenario di una completa autonomia del vettore italiano, potrebbe non esser sgradito a nessuno, compresi gli attuali soci Cai. Vedremo, nelle prossime settimane, quali saranno le evoluzioni del contesto.