Augusto Fantozzi, commissario dell’ex Alitalia, sottolinea la necessità di dialogo e collaborazione da parte di tutti i soggetti coinvolti nella Alitalia:
Se ritardi ci sono stati (o ci sono) è perché c’è stato un momento di transizione dato che tutta l’organizzazione del back office e la gestione amministrativa sono passate sotto Alitalia-Cai. Dialogare non è facile dato che in questo momento ognuno ha le sue priorità e loro, ma posso anche capirlo, devono concentrarsi sull’avvio della nuova compagnia.
Per il momento occorre pagare il personale che non ha recepito la cassa integrazione (per loro la ex Alitalia si é adoperata per far si che una banca concedesse un finanziamento gratis per 2.500 euro), vendere gli aerei (46). Inoltre per quanto riguarda gli azionisti e gli obbligazionisti Fantozzi afferma:
Gli obbligazionisti sono creditori e si sono già insinuati nel passivo, gli azionisti si sono assunti un rischio e si trovano in una posizione diversa. C’è poi una terza categoria, quella degli azionisti o obbligazionisti che avevano un rapporto da dipendente con Alitalia e in quest’ultimo caso toccherà al giudice decidere come agire. Ad ogni modo, è noto, c’è la possibilità di indennizzo che sarà determinato con decreto del ministro dell’Economia.