Quando si parla di Ita Airways viene proprio da chiedersi se la politica abbia deciso di perdere soldi nell’attesa. Gettata alle ortiche l’offerta vincolante dello scorso ottobre si ragiona su una possibile cordata Lufthansa- Ferrovie dello Stato.
Si troverà mai una soluzione al dossier?
Viene spontaneo chiedersi se questa idiosincrasia alla chiusura di accordi relativi a Ita Airways sia legata a qualche blocco psicologico o a fondi senza fondo che lo Stato italiano pensa di poter immettere. Ci si chiede perché non si sia completata la privatizzazione durante il governo Draghi. Ma soprattutto ci si chiede se questa nuova idea di ipotizzare una cordata Lufthansa-Ferrovie dello Stato possa essere davvero quella giusta dopo tanti anni d’attesa.
Attesa, tra l’altro, cresciuta negli anni proprio per l’incapacità della politica di trovare una soluzione. Quando si sentono voci di un possibile accordo tra teutonici e italiani per la privatizzazione di Ita Airways viene spontaneo chiedersi da dove usciranno i soldi per tale operazione da parte del Mef.
Tornando a quel che si sa per ora, è che una delegazione di manager di Lufthansa verrà a Roma per degli incontri tecnici e politici per impostare la road map per una bozza di accordo tra Lufthansa e il Ministero dell’Economia. Almeno stando a ciò che riporta, secondo indiscrezioni, il Corriere della Sera.
Lufthansa in data room di Ita Airways
Il vettore tedesco intanto è riuscito ad entrare nella data room per verificare tutti i documenti più sensibili del vettore. Qualcosa che ha portato la cordata di cui faceva parte anche Msc un passo indietro. Ovviamente per la sopravvenuta mancanza delle condizioni di vendita.
A quanto pare il Governo preferito ricominciare da capo piuttosto che sistemare un’offerta che era pronta a essere finalizzata. Gli incontri tra Lufthansa e l’Esecutuvo riguarderanno le finanze deteriorate del vettore che hanno portato a un calo del suo valore. E ancora la rete di collegamenti supermercato europeo e intercontinentale del vettore italiano. E come sempre il tema delle risorse umane, da sempre nodo della discordia tra l’Italia e la Germania in questo caso.
Ferrovie dello Stato entrerebbe nella questione, con molta probabilità, per fare in modo tale che l’Italia possa mantenere un controllo reale. Lo scopo del governo è quello di scegliere il partner o la cordata migliore che possa garantire un futuro all’azienda e valorizzare quelli che sono gli asset del paese a partire dai principali aeroporti.
Dopo tanti anni viene da chiedersi se questa volta sarà quella giusta e a quale prezzo questa privatizzazione avverrà realmente.