Lufthansa e Ita dovranno attendere ancora per conoscere il loro destino in merito all’accordo di fusione. La deadline della Commissione europea è infatti slittata al prossimo 4 luglio.
Lufthansa e Ita ancora in attesa
Ancora un rinvio per ottenere una decisione che, se positiva, sarà in grado di apportare numerosi benefici ai due vettori coinvolti. Le indiscrezioni stampa raccontano che Ita e Lufthansa sono intenzionate a confermare ciò che era già stato ipotizzato. Ovvero la cessione di 22 slot tra andata e ritorno nello scalo di Linate.
Non solo: sarebbero pronte anche a congelare parte dell’accordo relativo alle tratte internazionali verso Canada e Stati Uniti. Per due anni rimarrebbero concorrenti in questo specifico ambito di mercato. Nonostante la fusione.
Si parla di spazi che verrebbero date anche al low cost come easyJet e Volotea, fortemente interessate al suddetto scalo e per le quali si sussurra sia stato trovato un accordo preliminare. Lufthansa ha sottolineato come l’offerta presentata all’Antitrust europeo sarebbe stata opportunamente rivista per migliorare significativamente l’accordo in base alle preoccupazioni dell’istituzione.
Il vettore ha sottolineato come il pacchetto rivisitato risponda maggiormente “alle preoccupazioni della Commissione sui voli a corto e lungo raggio. Nonché sulla concentrazione nell’aeroporto di Milano Linate“.
Risolvere i loro dubbi è una condizione sine qua non per ottenere il tanto agognato via libera alla chiusura dell’operazione. Devono essere superate le criticità connesse a quella che l’Europa teme possa diventare la possibile posizione di prevalenza sul mercato del gruppo risultante da Ita, Lufthansa e le compagnie che già si trovano sotto il suo ombrello.
Tra le compagnie interessate alla cessione degli slot ci sarebbe anche Ryanair, anche se lo scalo di suo interesse sarebbe Fiumicino.
Ottimismo in merito alla conclusione dell’operazione
“Ci aspettiamo una decisione positiva su Ita da parte della Commissione Ue in estate”, spiegano dalla compagnia aerea. L’opinione dell’amministratore delegato di Lufthansa è che l’acquisizione sarà in grado di apportare benefici a tutti. Ita potrà infatti diventare finalmente redditizia come merita e i consumatori avere una maggiore scelta per i loro viaggi.
Sarà più alta inoltre la competizione nel mercato italiano e la stessa Lufthansa potrà accedervi con maggiore facilità. Insomma, le nuove manovre correttive presentate dovrebbero risultare remunerative per tutti, sotto ogni punto di vista. Senza per questo violare le norme europee sulla concorrenza.
Il prossimo 4 luglio sarà passato più di un anno dal momento in cui il vettore tedesco ha presentato la sua domanda per ottenere il 41% di Ita in mano al Mef. Si riuscirà davvero in quel momento a concludere positivamente l’operazione?