I sindacati Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e UGL Trasporti chiedono un incontro urgente ad Alitalia. Sono emerse infatti una serie di iniziative dell’azienda sul personale di terra, come si legge in una nota:
Mai annunciate e men che meno discusse su assetti produttivi e piante organiche. Programmi, annunciati dalle strutture aziendali direttamente ai lavoratori coinvolti, su trasferimenti di risorse, chiusure di sedi e ipotesi di terziarizzazione di segmenti produttivi aziendali.
Intanto precari protestano a Fiumicino. Nei giorni scorsi un gruppo di ex dipendenti (che lavoravano sino a qualche mese fa in Alitalia), hanno manifestato per alcune ore davanti alla sede della compagnia. La ratio della protesta:
La Compagnia Aerea Italiana – riferisce il Sdl in una nota – ha fortemente discriminato i lavoratori precari da mesi senza lavoro, procedendo ad un gruppo di assunzioni presso Air One, di proprieta’ della stessa Cai, senza tener conto della precedente lista di anzianita’ ed ignorando qualsiasi criterio di equita’. Cio’ mette in estrema difficolta’ persone che da 9 anni hanno effettuato decine di contratti con Alitalia alle quali si da’ un benservito, espellendole di fatto dal ciclo produttivo senza alcun paracadute sociale.